Pastena ora è diventato un inferno - Le Cronache
Cronaca

Pastena ora è diventato un inferno

Pastena ora è diventato un inferno

Benvenuti nell’inferno di Pastena. Non bastavano il solito traffico, le code in via Santa Margherita, le auto ferme in doppia fila in via Giovan Battista Amendola, i continui passaggi di pedoni con tre supermercati senza aree di sosta. La chiusura di via Martiri ungheresi ha reso la situazione insostenibile anche per l’interdizione di parte di via Sichelmanno. E così, ieri, le auto sono rimaste imbottigliate in coda fin sopra ai semafori di via Santa Margherita, in via Foscolo e via dei Mille. Incandescente la situazione in via Giovan Battista Amendola con continui litigi tra automobilisti all’incrocio con via Santa Margherita per il formarsi di due file di auto, una delle quali bloccata per le solite auto in sosta in doppia fila. Code di traffico che si sono prolungate fino a via Trento, via Raffele Mauri da un alto e via Guglielmo vacca e via Raccioppi dall’altro, zone già ingolfate normalmente. Un solo vigile urbano di servizio all’angolo tra via Sichelmanno e via Amendola per interdire l’accesso delle vetture verso via Martiri ungheresi. Tre liti degenerate in scontro fisico, mentre la gente spazientita dall’attesa e dal caldo cercava da un alto di dividere le persone e dall’altro inveiva contro la chiusura della via. La chiusura delle strade è stato causato dall’incendio all’ultimo piano di un fabbricato in via Martiri ungheresi n.60, all’angolo con via Santa Margherita: Il fabbricato, sorto all’indomani dell’alluvione di Salerno del 1954, è da tempo disabitato in attesa dell’inizio di lavoro di riqualificazione. In questi mesi, però, è diventato il rifugio di disperati e vagabondi che ammassano masserizie all’intero delle case disabitate e trascorrono la notte. Venerdì mattina, l’incendio, intorno alle otto, con una grossa colonna di fumo che si è sprigionata dai piani alti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i vigili urbani che hanno chiuso la strada a causa di possibili crolli. Pare che la chiusura della strada possa continuare anche nei prossimi giorni con ripercussioni sulla già tragica viabilità della zona, priva di sufficienti aree di sosta.