Paolo De Maio riparte dalle periferie con i suoi "Cinque passi per Nocera" - Le Cronache
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Paolo De Maio riparte dalle periferie con i suoi “Cinque passi per Nocera”

Paolo De Maio riparte dalle periferie con i suoi “Cinque passi per Nocera”

di Erika Noschese

E’ il candidato scelto dal Pd, aperto alla società civile. L’avvocato Paolo De Maio ha già ufficializzato la sua candidatura alla carica di primo cittadino e rappresenterà la coalizione di Pd, Psi, Federazione Civica, Italia Viva, Area di centro e Liberal socialisti e Nocera Città solidale. Nei giorni scorsi l’inaugurazione del suo comitato elettorale ma già da tempo ha lanciato i “Cinque passi per Nocera”, ovvero i punti salienti del suo programma elettorale, racchiusi in altrettante parole chiavi: crescita, innovazione, diritti, coesione e partecipazione Avvocato De Maio, il quadro politico a Nocera Inferiore sembra essere ormai ben delineato. Tra poco più di un mese si tornerà al voto, a che punto è la composizione delle liste? “Sono giorni di intenso lavoro e colgo l’occasione per ringraziare le disponibilità importanti che ho ricevuto. Mi riferisco al rinnovato impegno a mettersi in gioco per tanti consiglieri uscenti, con cui ho lavorato gomito a gomito negli ultimi cinque anni, ma anche ai tanti cittadini alla prima esperienza di campagna elettorale. Tanti professionisti, tante donne, che rappresentano un valore aggiunto per la loro capacità di cogliere istanze significative (conciliazione tempi di vita e di lavoro, ad esempio) e ai giovani che desiderano dare il loro contributo di idee e di passione per la città. Solo per fare un esempio, il nostro candidato più giovane è iscritto all’ultimo anno del Liceo Scientifico di Nocera Inferiore. Infine, molti rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dello sport che riconoscono in me una sensibilità su questi temi”. Lei di recente ha inaugurato anche il suo comitato elettorale… “Sabato scorso abbiamo inaugurato il primo Comitato elettorale, nel prossimo fine settimana taglieremo il nastro di altri tre Comitati elettorali (a Villanova, Piedimonte e al Vescovado). Sono importanti “antenne sul territorio”, che ci consentono di manifestare la nostra presenza in ogni angolo della città, presentando le nostre proposte. Dalle periferie al centro, lo stesso ascolto e il medesimo impegno”. Quali sono i punti principali del suo programma elettorale? “La nostra campagna elettorale è caratterizzata dallo slogan “Cinque passi per Nocera”: crescita, innovazione, diritti, coesione e partecipazione. Sono i poli intorno ai quali ruota la nostra proposta per il governo della città. Cinque passi, quelli che quotidianamente non mancano mai per le strade della mia città; cinque passi, come obiettivi chiari e definiti da raggiungere insieme ai cittadini; cinque passi come impegno rigoroso per i cinque anni di mandato sindacale; cinque passi da ricordare ogni giorno, come si fa elencando le cose più importanti contandole con le dita di una mano”. I cinque passi sono macro temi, quali proposte concrete racchiudono? “Se parliamo di crescita immaginiamo interventi nelle politiche economiche e del lavoro, impegnandoci con il completamente dell’area industriale (con il riconoscimento della ZES), il lavoro per la Caserma Tofano e la messa a sistema con la Villa Comunale, San Giovanni in Parco, il Palazzo Fienga per il riconoscimento di Parco Urbano. Per noi crescita significa anche intervenire nel mondo della scuola, per il quale abbiamo quattro proposte ben precise: tempo pieno, trasporti cittadini ed extracomunali potenziati, procedure più rapide per i buoni libro e assistenza domiciliare per gli studenti diversamente abili. Il secondo passo è l’innovazione, un punto che ci sta particolarmente a cuore perché riguarda le politiche ambientali. Vogliamo introdurre premialità per chi differenzia di più e meglio e ribadiamo che la nostra proposta è per l’acqua pubblica, mantenendo l’impegno a vigilare su eventuali tariffazioni elevate. Il terzo passo è quello dei diritti, per il quale ci impegniamo nelle politiche sociali e per il diritto alla casa, nelle politiche sanitarie. Gli ultimi e non meno importanti passi sono quelli della coesione e partecipazione, dove al centro mettiamo cultura e sport e tutte le forme che possono coinvolgere i cittadini in ogni fascia d’età o gruppo d’appartenenza”. Da dove dovrebbe ripartire la città di Nocera Inferiore subito dopo il voto? “Partiamo dal grande lavoro fatto negli ultimi anni dall’amministrazione uscente, in anni particolarmente difficili dove abbiamo lavorato per rimettere al primo posto l’interesse pubblico. Dobbiamo ripartire dal percorso già avviato di risanamento finanziario, dall’aggiornamento della Pianificazione Urbanistica, dal completamento delle grandi opere: il secondo lotto della rete fognaria, la rotatoria allo svincolo autostradale, i 70 alloggi a Montevescovado e la riqualificazione dell’intero quartiere, finanziato con 7milioni e mezzo dalla Regione Campania. Con l’ampliamento della zona industriale e la grande scommessa della Tofano abbiamo le idee chiare su cosa fare per la città”. Cinque passi per Nocera…e per le periferie? “Le periferie sono un punto cruciale del nostro programma. Sono punti di accesso della città. La qualità di vita di una città si misura a partire dalle periferie. Lavoreremo per eliminare i ghetti, quartieri e rioni devono essere direttamente collegati con il centro e con le strutture pubbliche. Immaginiamo dei cerchi che si intersecano tra di loro. Sento spesso parlare di Nocera come città capofila. Non credo che le cose importanti vadano prima rappresentate e poi concretizzate. Nocera merita questo ruolo attraverso il raggiungimento di obiettivi importanti. In questi 10 anni abbiamo posto le basi per traguardi che ora sono più raggiungibili”.