Paganese, Trapani: "Andrà tutto per il verso giusto" - Le Cronache
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Paganese, Trapani: “Andrà tutto per il verso giusto”

Paganese, Trapani: “Andrà tutto per il verso giusto”

PAGANI. “Abbiamo presentato il ricorso e tutto andrà per il verso giusto”. Il presidente della Paganese, Raffaele Trapani, rompe il suo silenzio e torna a parlare della situazione del club azzurrostellato, per ora escluso dal prossimo campionato di Lega Pro. La situazione al momento pare molto complicata ma il numero uno del club dell’Agro resta estremamente fiducioso: “Noi quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Abbiamo presentato il ricorso in cui spieghiamo tutto quello che c’era da chiarire e sono sicuro che alla fine il Collegio di Garanzia dello Sport ci darà ragione. Non entro nel merito del contenzioso posso solo dire che la questione del ritardo non è ammissibile. Sono sicuro che alla fine avremo ragione e allora comunicheremo ciò che abbiamo da dire su questa situazione che si è venuta a creare, per ora mi sto astenendo dal commentare qualsiasi cosa perchè sono concentrato sul bene della Paganese e sulla risoluzione di questo problema. Quando sarà tutto risolto parleremo di tutto”. Nei giorni scorsi, tra l’altro, contro il presidente Trapani e la sua gestione della Paganese si sarebbe scagliato anche l’ex presidente della Lega Pro, Mario Macalli, che avrebbe dichiarato all’emittente Sportitalia, che la situazione critica del club azzurrostellato sarebbe stata desumibile dai suoi bilanci e che la Paganese si sarebbe affidata a dei “pifferai magici”. Anche su questo Trapani si esime dal commentare in attesa di accertare l’accaduto: “Abbiamo chiesto all’emittente Sportitalia di fornirci la registrazione della trasmissione televisiva in cui il dottor Macalli avrebbe rilasciato queste dichiarazioni- spiega il numero uno azzurrostellato- quando ci saranno fornite queste registrazioni potremo esprimere un giudizio e decidere quali azioni intraprendere. Se le dichiarazioni riportate dagli organi di stampa corrispondessero al vero sarebbero illazioni belle e buone e, oltretutto, offese personali. Però siamo abituati a parlare quando abbiamo gli elementi a disposizione e non a vanvera”.
Simone Perrotta