Paganese-Salernitana per pochi intimi e senza titolari - Le Cronache
Salernitana Paganese

Paganese-Salernitana per pochi intimi e senza titolari

Paganese-Salernitana per pochi intimi e senza titolari

di Marco De Martino SALERNO. Nessun obiettivo di classifica, pochissimi tifosi sugli spalti e squadre imbottite di seconde linee: se non fosse un derby, Paganese-Salernitana sarebbe una classica partita di fine stagione senza alcun interesse, nè da una parte nè dall’altra. Gli azzurrostellati infatti hanno da tempo archiviato una stagione che definire fallimentare sarebbe poco (sul campo hanno raccolto meno punti della Nocerina estromessa ormai da tempo dal campionato), i granata invece hanno ormai in testa soltanto i play off. Questa gara chiude la lunga sequela dei derby fantasma. Si cominciò con Salernitana-Nocerina, gara che provocò l’esclusione dal campionato dei molossi ed una serie di processi non ancora conclusi. Si continuò con un Paganese-Nocerina giocato a porte chiuse sul neutro di Pontedera, ed oggi si chiude con un match che ha davvero poco da dire. E pensare che la Lega Pro avrebbe voluto giocarli a porte aperte e nei rispettivi stadi… Tornando al dato tecnico, Paganese e Salernitana si affronteranno con pochissimi titolari sul terreno di gioco. In casa granata Gregucci ha lasciato a casa in pratica tutti i titolari, non solo dunque quelli in odore di squalificati ma anche i vari Scalise, Piva, Tuia e Mendicino che non stanno benissimo fisicamente ed hanno bisogno di recuperare energie in vista dei play off. E così il tecnico concederà la passerella finale a quei calciatori che avevano cominciato la stagione con altre aspirazioni e che invece si sono ritrovati a fine stagione con pochissimi minuti nelle gambe. Stiamo parlando dei rinforzi di gennaio Pasqualini ed Ampuero, degli ex laziali Iannarilli, Luciani e Ricci ma soprattutto del redivivo Gennaro Esposito. La sua ultima apparizione sul terreno di gioco è datata addirittura 13 ottobre 2013. Sette mesi dopo il regista napoletano sarà di nuovo in campo, magari con la speranza di recitare un ruolo importante in questa fase decisiva della stagione. Sarà della partita dal primo minuto anche Ciro Ginestra. Reduce da una settimana iniziata con la lite e la riappacificazione con il suo compagno Bianchi, il Cobra vuole tornare a far gol in campionato dopo la segnatura inutile di Prato. In lui sono riposte le speranze dei tifosi in vista dei play off, anche se appare chiaro anche dopo le scelte fatte nelle ultime settimane, che nelle gerarchie di Gregucci Ginestra viene dopo Mendicino. Quest’ultimo ieri si è quasi del tutto ripreso in seguito alla gastroenterite che l’ha colpito venerdì scorso. La sua presenza nei play off non dovrebbe essere in dubbio, così come quella di Foggia che oggi torna in lista dopo l’infortunio che l’ha tenuto fermo per tre settimane. Il fantasista potrebbe partire dalla panchina, con Gregucci che potrebbe concedergli qualche minuto nella seconda parte di gara. Stesso discorso per i tre elementi prelevati dalla Berretti. I difensori Gabbiano e Rodio ed il centrocampista Nappo potrebbero trovar posto a gara in corso. Per il resto, come detto Gregucci lascerà spazio alle seconde linee. Iannarilli difenderà i pali, con Luciani, Bianchi, Sembroni e Pasqualini davanti a lui. In mediana largo a Montervino e appunto ad Esposito, mentre sulla trequarti giostreranno Gustavo, Ampuero e Ricci. In avanti il solo Ginestra. Vincere e sperare nei passi falsi di Pisa (impegnato a Viareggio) e Pontedera (che ospiterà il Gubbio) per centrare il settimo posto che eviterebbe lo scontro in casa di una big (Lecce, Frosinone o Perugia) già ai quarti, sembra almeno sulla carta, una chimera. Ma, come si dice, tentar non nuoce…