Paganese, c'è fiducia per il verdetto della Covisoc - Le Cronache
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Paganese, c’è fiducia per il verdetto della Covisoc

Paganese, c’è fiducia per il verdetto della Covisoc

Ancora poche ore e poi il futuro della Paganese sarà finalmente più chiaro in un modo o nell’altro. La fideiussione è stata regolarmente presentata e proprio sul filo di lana anche la rateizzazione di vecchi debiti con Equitalia. Sarà tuttavia il Consiglio Federale, convocato per domani, a decidere sulla posizione del sodalizio azzurro stellato. A sensazione la Paganese sarà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di Lega Pro ma è anche vero che in casi come questi dare le cose per scontate può rappresentare un clamoroso autogol. Nel quale caso la Covisoc non ritenesse adeguata la posizione del club di Trapani allora ci sarà la possibilità di appellarsi al Collegio di Garanzia del Coni ma è logico che la speranza di tutti è quella di non dover ricorrere a questa strada. Per la Paganese sono ore concitate dunque anche se a dirla tutta è ormai da quindici giorni a questa parte che il nodo iscrizione tiene con il fiato sospeso un’intera città. Troppo importante mantenere un club storico come quello azzurro stellato nel torneo di Lega Pro e patron Trapani, proprio in virtù di ciò, si è adoperato al massimo per far si che la squadra potesse continuare a calcare l’erba dei campi professionistici. Domani, comunque, si avrà il verdetto finale.  Come comunicato dal sito della Lega di Serie B, Antonio Bocchetti è un nuovo giocatore della Salernitana. Il difensore classe ’80 era di proprietà della Paganese con cui aveva iniziato lo scorso campionato salvo poi, a gennaio, trasferirsi in prestito con diritto di riscatto alla società granata. Ora il trasferimento definitivo e la nuova avventura in cadetteria. In attesa della comunicazione ufficiale da parte della Covisoc la società sta già lavorando per programmare la prossima stagione. Già bloccato il ritiro di Acquasanta Terme. La partenza dovrebbe essere fissata intorno al 22 luglio. Ma prima servirà l’ok della Covisoc. (r.d.a.)