di Enzo Sica SALERNO. E’ la giornata del derby che non c’è, quello che tutti si aspettavano al San Francesco di Nocera Inferiore quando sono stati stilati i calendari ad inizio stagione e che proprio il 16 marzo doveva opporre i molossi dell’agro ai granata di Salerno. Oggi alle 14,30 il tanto atteso fischio iniziale non ci sarà. Gara cancellata, ma che poteva ritornare dopo ben ventisette lunghi anni allo stadio San Francesco. La follia ultrà di quell’ormai noto 10 novembre del 2013 ha portato, purtroppo, alla cancellazione della Nocerina dal calcio che conta e le squadre opposte ai molossi già dall’inizio del girone di ritorno avranno i tre punti a tavolino. Come li avrà la Salernitana martedì prossimo quando il giudice sportivo ratificherà questa ennesima, brutta sentenza che è stata definita anche come la sconfitta del calcio. Eppure nessuno di noi vecchi cronisti che scrivono di calcio da anni potevano mai immaginare quello che sarebbe accaduto quattro mesi fa e anche le future conseguenze che hanno dato, purtroppo, un’altra scossa tremenda al mondo del calcio. Una sentenza, quella della cancellazione, che ha lasciato tutti esterefatti. Ma i fatti di quella ignobile giornata di non sport parlavano chiaro e la legge è stata applicata, giustamente, alla lettera. Nessun tentennamento quando si arriva ad episodi da condannare come quelli avvenuti nella gara di andata. I sani sfottò tra le due tifoserie, che sono stati sempre il sale di tante grandi battaglie (calcistiche) soprattutto nel nostro caro, vecchio Vestuti ci affascinavano. Da Nocera arrivavano in auto i tifosi molossi, bandiere rossonere al vento, le lunghe carovane che raggiungevano la curva nord destinata agli ospiti e iniziavano a cantare, anche se erano in netta minoranza rispetto ai tifosi granata. Ma il tifo era anche questo. Soprattutto questo perchè era sano, razionale, con le esultanze o gli scoramenti ma al fischio finale tutto finiva. Nella buona e anche nella cattiva sorte. E’ chiaro che se si perdeva gli umori erano diversi ma c’era da parte di tutti i tifosi il buon senso di dire: è stata solo una partita di calcio. Oggi, a distanza di tanti anni, ogni cosa sembra perduta. Spazzata via dai tempi moderni, vanificata da quella sciagurata domenica di quattro mesi fa quando c’è stata la farsa dei 21 minuti giocati soprattutto per motivi di ordine pubblico, con i sei infortuni fasulli da parte della Nocerina, quindi la sospensione della gara e, dopo, con la sentenza della cancellazione dalla prima divisione. Questa gara virtuale che è in programma oggi è anche la figlia di quanto accaduto nel corso di questi anni. Perchè se ci sono fattori esterni che turbano una manifestazione calcistica e macchiano uno sport come il calcio allora vuol dire che abbiamo raggiunto il punto più alto di una situazione che, speriamo, deve solo ritornare, in breve tempo, a quella normalità dei nostri vecchi tempi.
Articolo Precedente
Il genio pittorico di Manfredo Nicoletti
Articolo Successivo
«Per il bocciodromo servono 12 mila euro e non petizioni»
Post Recenti
- Sacche di sangue scomparse al Ruggi. Cgil: Ombra inquietante
- La Fondazione ANT Italia e Bcc Monte Pruno per la prevenzione dei tumori
- Case di comunità, Piero De Luca: “Nessun taglio a Salerno”
- Ruggi, sospetto traffico sacche di Sangue. Iannone (Fdi) annuncia interrogazione
- Cocaina ed hashish acquistate anche con carte prepagate: 3 arresti
Categorie
Tags
25 aprile 2020 solitudine silenzio Flash Mob
Banda Gioacchino Mansi Storico Concerto Bandistico Città di Minori
Beatrix Potter
Carlo Roselli teatro Spettacolo
Carmen 2010 Teatro Verdi Salerno
Cristiana Bellavista I Maggio 2020
Dieta nutrizionista Angelo Persico Salerno
Enrico Frasca Voci dal Serraglio Salerno
Federico Pier Maria Sanguineti 25 aprile 2020
Fisco e Finanza del PD Milano Metropolitana Alessia Potecchi I Maggio 2020
Flavio Arbetti scenografo
Francesco Ivan Ciampa conductor Teatro Verdi Salerno
Gaia Criscuolo I Maggio 2020
Gianni Penna Tullio De Piscopo Roundmidnight
Giorgio Benvenuto Fondazione Bruno Buozzi Roma Uil
Il Baciamano Antonio Grimaldi Annarita Vitolo Vincenzo Albano
I maggio Festa dei Lavoratori
I Maggio Festa del Lavoro
I Maggio Roberto Vecchioni Filippo Turati Inno dei Lavoratori Salerno
Imma Basso
inguine
I Ragazzi del Caccioppoli sul 25 aprile
Laurea Giurisprudenza Rita Martino Salerno Vietri sul Mare
Liberazione 25 aprile 2020
Luigi Brancaccio Voci dal Serraglio Salerno
Luisa Langella I Maggio Festa dei Lavoratori
Luisa Malafronte I Maggio 20
Marco Parisi Matteo Iannone Setticlavio Conservatorio Martucci Salerno
Maria Pitacoro I maggio 2020
Marius Mele
Masullo
Matteo Iannone Salerno Setticlavio
Mattia Vaiano I Maggio 2020
Nicola Balzano I Maggio 2020
Patrizia Polverino
Perrella
Responsabile Dipartimento Banche
Rino Mele Martone
Romano Lauro I Maggio 2020
Rosaria Celentano Neolaureata
Salvatore Minopoli Tenore Violante coronavirus Paolo Ascierto Elio Manzillo Ospedale Cotugno Napoli
Sergio Mari
Simona Aprea I maggio 2020
Ucif Proprietari Cavalli riaprire Maneggi
Voci dal Serraglio Salerno Poesia