«Opposizione più forte, scardiniamo il Sistema» - Le Cronache
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«Opposizione più forte, scardiniamo il Sistema»

«Opposizione più forte, scardiniamo il Sistema»

Andrea Pellegrino

Berlusconi allenatore o bomber?

«Può fare tutto». Fulvio Martusciello scalda i motori e, in tour in provincia di Salerno, prepara la prossima campagna elettorale. Il primo obiettivo: «Scardinare e sconfiggere il Sistema Salerno».Questa, dice Martusciello, «è la strada per vincere le elezioni. Occorre una forte opposizione a Vincenzo De Luca e sto tentando di mettere a confronto i due sistemi di governo e di antigoverno: quello di De Luca e quello di Caldoro».

Onorevole Martusciello, per combattere De Luca ci vuole un’opposizione sveglia, vivace. Gli argomenti non mancano…

«Questo mi fa rabbia alle volte, proprio perché gli argomenti non mancano. Ci sarebbe tanto da scrivere e tanto su cui intervenire sul sistema Salerno. Dobbiamo avere la consapevolezza che il livello del confronto, su ciò che sta accadendo in questi anni a Salerno, va alzato e in qualche modo la mia presenza serve anche a questo. Abbiamo la possibilità di cogliere i suggerimenti che ci arrivano da pezzi di classe dirigente di Forza Italia perché alcuni sono davvero impegnati nell’opposizione».

Il Sistema Salerno è ormai Sistema Campania: le dichiarazioni ed il metodo utilizzato da Franco Alfieri, attuale capostaff del governatore, per imporre la propria candidatura al Parlamento ne sono la dimostrazione…

«Non c’è dubbio. Io penso che se noi riusciamo a scardinare il sistema Salerno, in automatico cade il sistema Campania. Quanto ad Alfieri, i simili ai simili: Alfieri è frutto di questi anni, non sarebbe esistito con la democrazia cristiana o il partito socialista, lo avrebbero messo alla porta o lo avrebbero messo in ottava fila».

Quasi (o più) di dieci inchieste aperte qui a Salerno, anche in stato avanzato, ma di cui non si hanno più notizie: qual è secondo lei il rapporto tra questo sistema e la giustizia?

«Io credo che presto o tardi tutte le inchieste aperte trovino la loro conclusione ma quando si mette in moto la giustizia la vedo difficile immaginare che le inchieste non si concludano, quindi io credo che questo sistema stia arrivando alla sua conclusione e alla sua implosione».

Il centrodestra, in questo momento, viaggia a mille. Non c’è pericolo che possano saltare in molti sul carro dei vincitori?

«Sicuramente salgono sul carro dei vincitori fuoriclasse e mezze schiappe. Noi dobbiamo avere la capacità di valorizzare in qualche modo i fuori classe, la società civile, amministratori e sindaci. Io sono orgoglioso di aver portato in Forza Italia i sindaci Fortunato e Sica, due amministratori di grande livello. Nei collegi devono essere candidati i migliori, la classe dirigente deve fare un passo indietro e noi dobbiamo scegliere i più rappresentativi, i più capaci di difendere il territorio e la comunità. Io voglio in ogni collegio i migliori e se il migliore è anche una persona che non ha mai fatto nulla non mi interessa perché io faccio parte di un partito, di una coalizione. Berlusconi deve avere con sé una squadra di parlamentari in grado di seguirlo, lungo il cammino difficile».

Sulla candidatura di Lembo junior?

«Se sarà candidato ed il popolo lo voterà sarà sindaco di Campagna. Se non lo voterà sarà un consigliere di opposizione. Non ritengo che questo sia un elemento discriminatorio né ritengo che in qualche maniera questo possa condizionare le attività che mette in campo la Procura di Salerno. Io ritengo che altri, la vera rovina di questo ragazzo, siano coloro che tentano di mettere il cappello sulla sua candidatura immaginando chissà quale utilità. Questo è il vero dramma di questacandidatura. Consiglio a Lembo junior di guardarsi più dagli amici che dai nemici politici».

La nuova legge elettorale impone accordi e coalizioni. Qui in provincia di Salerno il rapporto con i Fratelli d’Italia di Edmondo Cirielli non è stato mai ottimo..

«Ritengo che la forza della coalizione sia l’elemento che possa portare alla vittoria. In quest’ottica Fratelli d’Italia è un partito strutturato, ragionato, organizzato e so che in qualche maniera il tavolo si comporrà in questi giorni. Aniello Salzano (coordinatore cittadino di Forza Italia, ndr) ha intenzione di convocare gli alleati. Siamo sulla buona strada».

Le passate elezioni regionali sono state perse uno scarto minimo, dovuto ad Udc, Ala, senatore D’Anna ed altri esponenti provenienti dal centrodestra. Ora sareste pronti a raccoglierli tutti?

«Le Regionali le abbiamo perse in due comuni: a Napoli e a Caserta abbiamo vinto mentre a Salerno ed Avellino abbiamo perso, dove in qualche maniera nelle liste di Forza Italia c’è stata una flessione rispetto alla media regionale. Se avessimo fatto liste più competitive avremmo vinto le Regionali e la porta per entrare in quelle liste era troppo stretta. Non bisogna avere paura delle competizioni dobbiamo avere il coraggio di far entrare amministratori sindaci e giovani. Quando è entrata in Forza Italia gente che ha fatto dell’insulto a Berlusconi un metodo di fare politica io sono stato contrario. Una cosa è chi è andato per ragionamenti politici, altro sono coloro che hanno fatto dell’insulto a Berlusconi un metodo di propaganda politica».

Berlusconi allenatore o bomber in questa tornata elettorale?

«Entrambi. Berlusconi potrebbe fare tutto. È un pezzo di storia del nostro paese e ha dimostrato di poter vincere le elezioni da solo. Sono convinto che la sua intelligenza e la sua capacità ci consentiranno di dare all’Italia un buon governo. Personalmente, io ho scelto di non candidarmi alle elezioni politiche perché preferisco dare una mano a chi si candida. Pretendo ci siano candidature di livello in ogni collegio. Apprezzo le dichiarazioni di Fasano che propone un passo indietro della dirigenza provinciale ma io penso che dobbiamo fare un passo avanti e sono convinto che insieme possiamo vincere in provincia di Salerno, in Campania e in Italia».

Luci d’Artista e compostaggio indagine sui fondi europei

Fondi europei e sistema Salerno. Martusciello è in prima linea ed annuncia la sua battaglia e le sue prossime mosse. Attenzione anche all’ambiente e alle Fonderie Pisano. Sui centri commerciali di Lettieri, invece, dice: «Da assessore regionale cercai di disciplinare queste attività». Onorevole Martusciello ci sono almeno tre vicende che riguardano direttamente l’Unione Europea: il sito di compostaggio finanziato con fondi europei e attualmente chiuso; le luci d’artista che l’Europa paga 2 milioni all’anno e piazza della Libertà, pagata due volte sempre all’Unione Europea. «Tre argomenti, tre interrogazioni, tre inchieste aperte, tre esposti alla Corte dei Conti Europea. Nei giorni scorsi è stato aperto un fascicolo sulle Luci d’Artista. Non si posso immaginare sprechi di questo genere. E’ la medesima vicenda di Elton John: Comune e Regione Campania furono sanzionati perché finanziarono un evento che non aveva alcuna ricaduta per l’Europa. Elton John e Luci d’Artista sono figli della stessa logica: lo sperpero dei fondi europei solo per compiaceremomentaneamente l’opinione pubblica senza lasciare poi traccia. Sul sito di compostaggio abbiamo prodotto, con Giovanni Romano e con Stefano Caldoro, un dossier, ed anche in questo caso penso che sarà aperto un fascicolo. La vicenda del compostaggio finirà malissimo, a mio avviso». Passiamo all’ambiente. Caso Fonderie Pisano di Salerno.. «Il tema ambientale in provincia di Salerno è un’emergenza quotidiana e costante rispetto al quale abbiamo cercato di intervenire ma è indiscutibile che su alcuni argomenti ci sia una debolezza di voce come nel caso delle Fonderie. La mia presenza qui è dar voce e coraggio a chi vuole parlare, denunciare e alzare il livello di scontro e di confronto sapendo di poter contare su una squadra in cui giocano autorevolissimi colleghi europarlamentari come il presidente del Parlamento Antonio Tajani». Poco distante dalle Fonderie c’è il primo centro commerciale di Lettieri, un tempo esponente vicino a Forza Italia oggi, invece, vicino alle posizioni di Vincenzo De Luca. Lettieri che tra l’altro sta sostituendo un’altra fabbrica con un altro centro commerciale.. «Io da assessore regionale alle attività produttive avevo stabilito per legge regionale il divieto a non aprire nuovi centri commerciali per almeno un anno, avevo finanziato i cosiddetti centri commerciali naturali che erano aggregazioni di piccole botteghe, artigiani, proprio per far riprendere fiato al commercio al dettaglio. I primi atti della giunta De Luca sono state le abolizioni di queste leggi e le abolizioni dei finanziamenti. Quanto al caso specifico, Lettieri non ha mai nascosto una sua amicizia con De Luca. Se andiamo a riprende la stampa delle elezioni del 2016 possiamo vedere anche gli sponsor».