Omicidio De Marco, Gentile confessa: "L'ho ucciso perché mi molestava" - Le Cronache
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Omicidio De Marco, Gentile confessa: “L’ho ucciso perché mi molestava”

Omicidio De Marco, Gentile confessa: “L’ho ucciso perché mi molestava”

Luca Gentile avrebbe ucciso Eugenio Tura De Marco perché molestato sessualmente dal padre della sua fidanzata. E’ questa la versione che il 22enne, sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio aggravato dall’uso di un’arma, ha fornito agli inquirenti.Prima spintoni e poi minacce con i coltelli. Gentile, dopo aver colpito con un calcio  Tura De Marco, ha inferto le pugnalate, di cui una mortale, al cuore.

Presso la casa in cui è maturato l’omicidio  è stato effettuato un sopralluogo, disposto dalla Procura di Salerno, condotto dal pm Guarino coadiuvato dai carabinieri della Sis del Nucleo Investigativo di Salerno, finalizzato a fissare anche con video le risultanze emerse in sede di primo sopralluogo nella serata di sabato. Confermata in toto l’ipotesi investigativa sulla ricostruzione dell’evento e sulla dinamica del fatto.

Sconcerto e dolore nel Rione Fornelle, dove tutti si conoscono. La vittima, emerge da fb, si mostrava molto legata alla figlia Daniela (che ha un bambino nato da una precedente relazione) postando foto di lei ragazzina e scrivendo teneri e paterni “ti voglio un mondo di bene”. Dal profilo social della giovane si evince che la data dell’inizio della relazione con Gentile risale al 15 febbraio anche se, in realtà, i due stavano insieme da circa un mese. L’omicida scrive alla fidanzata: “Sarò il tuo sogno, il tuo desiderio, la tua fantasia, sarò la tua speranza, sarò il tuo amore, sarò ogni cosa di cui tu possa aver bisogno e ad ogni respiro ti amerò sempre di più”. Il 16 febbraio il giovane annuncia su fb di essere innamorato: “Distruggi il mondo quando ami davvero una persona”. Un amore molto forte, quello nato tra i due e del quale non fanno mistero sui rispettivi profili social. Lo stesso Luca, il giorno prima dell’omicidio, scrive: “Non ti lascerò per nessuna ragione. Mi devono solo uccidere per perderti”. E lei rilancia allo stesso modo. “Anche a me mi devono uccidere per non perderti mai, ora che ti ho ritrovato”. Ed è proprio su Facebook che, oggi, la ragazza, urla il suo dolore a qualche ora dall’arresto del fidanzato. Condividendo una foto del padre scrive: “Papà sarai sempre la nostra gioia nei cuori ti amo, vita mia sempre. Ora che ti ho perso sto capendo di non avere più nulla”.