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Nuovo stop allo Stir di Battipaglia, tornano i rifiuti in strada: è emergenza

Nuovo stop dei conferimenti allo Stir di Battipaglia. Una nuova emergenza dietro l’angolo. O forse già in atto. Ancora una volta l’impianto battipagliese è saturo, al punto che Ecoambiente ha predisposto un piano di emergenza rivolto ai comuni. Sarà la società provinciale ad avvisare le amministrazione comunale i giorni, gli orari per poter conferire i propri rifiuti, seguendo un elenco di priorità. Insomma sverseranno prima i comuni che producono un maggior numero di rifiuti, poi tutto il resto. Quanto ai tempi per la normalizzazione, la data è ancora indefinita. «Una situazione preoccupante – dice il sindaco di Cava de’
Tirreni, Vincenzo Servalli – come Comune siamo in evidente difficoltà. Mi appello alla Regione Campania affinchè faccia un passo in avanti. Stiamo correndo il rischio di un collasso nel sistema del ciclo dei rifiuti». Inoltre, annuncia il primo cittadino metelliano: «A febbraio per manutenzione chiuderà anche il termovalorizzatore di Acerra per tre settimane. Un ulteriore elemento che ci preoccupa, considerata la situazione attuale». Il blocco dello Stir di Battipaglia, inevitabilmente, mette in allarme anche il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara che si ritrova a dover far fronte all’ennesima emergenza rifiuti,
anche e soprattutto in mancanza di un impianto temporaneo per lo smaltimento dei rifiuti. «Stiamo cercando di gestire al meglio l’emergenza sul nostro territorio, provando a fare grandi sforzi perché c’è carenza di infrastrutture, di impianti – ha dichiarato Giuseppe Lanzara – A Pontecagnano non abbiamo un sito di trasparenza temporaneo e l’isola ecologica si ritrova in una condizione molto difficile e critica».Dunque, una situazione di emergenza che si ripresenta ogni qualvolta si bloccano i grandi impianti perché «non sappiamo come gestire anche temporaneamente il ciclo dei rifiuti ed è un problema serio per noi – ha poi aggiunto il primo cittadino di Pontecagnano Faiano – Io credo che il problema in questo caso sia dei singoli comuni che, come Pontecagnano, dovrebbero dotarsi di un minimo di impianto che consentirebbe di poter tamponare la situazione. Se si blocca lo stir di Battipaglia, gli altri comuni possono far fronte e avere soluzioni mentre a Pontecagnano non ci sono imp