Nove comuni uniti sotto il segno di CilentArt - Le Cronache
Spettacolo e Cultura teatro

Nove comuni uniti sotto il segno di CilentArt

Nove comuni uniti sotto il segno di CilentArt

di Monica De Santis

Arte, musica e spettacoli dal vivo, sono questi gli ingredienti della seconda edizione di “CilentArt” che si allarga e coinvolge molti più comuni, tra cui anche Capaccio Paestum. Una rassegna che prenderà il via il 22 luglio e si concluderà il 31 dello stesso mese e che vedrà tra i protagonisti volti noti ed amatissimi dal pubblico come Sergio Rubini e Tony Servillo, tanto per citarne due. Presentata ieri mattina, presso la Sala Pasolini di Salerno, alla presenza di quasi tutti i sindaci dei territori coinvolti, del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino del direttore del Teatro Pubblico Campano, Alfredo Balsano, del vice presidente del Teatro Pubblico Campano Giuseppe Zinicola e del direttore artistico Vittorio Stasi, il cartellone vedrà appuntamenti nei comuni di Capaccio Paestum, Perito, Salento, Prignano, Gioi, Omignano, Moio della Civitella, Lustra e San Giovanni a Piro. Il taglio del nastro il 22 luglio a San Giovanni a Piro con Sergio Rubini che presenterà “Ristrutturazione”, un racconto in forma confidenziale, della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di ar chitetti e ingegneri, di allarmisti e idrauli, operai e condomini. Si prosegue il 23 a Paestuma con Peppe Servillo in “Il resto della settimana”, lettura di “La presa di Torino” un racconto di Maurizio De Giovanni. Il giorno dopo, ovvero il 24 luglio, sempre a Paestum, arriva Sergio Rubini Tre gli appuntamenti, tutti concentrati in un unica giornata, queli che si terranno il 25 luglio a Perito, si inizia con il Collettivo Lunazione, si prosegue con Roberto Latina e si conclude con la Brracca dei Buffoni. Come tre saranno gli appuntamenti in programma il 26 luglio a Salento. Qui la giornata inizia con Marco D’Agostin, Factory Compagnia Transadriatica e la Baracca dei Buffoni. Il 27 luglio ci si sposta a Prignano Cilento con Cornelia, Ascanio Celestini e la Baracca dei Buffoni. Putéca Celidònia, la Compagnia Vetrano Randisi e la Baracca dei Buffoni saranno invece i prtagonisti della giornata del 28 luglio di CilentArt a Gioi. Mentre il 29 luglio la carovana si posta a Omignano dove sono in programma gli appuntamenti con Francesco Montanari, la Baracca dei Buffoni e Teatri Alchemici. Sempre il 29 luglio, a San Giovanni a Piro arriverà Peppe Servillo. Penultimo appuntamento il 30 luglio a Moio della Civitella con Art Garage, Trian Viviani – Francesco Saponaro e la Baracca dei Buffoni. Chiude la rassegna il 31 luglio nell’appena ristrutturato Castello di Rocca a Lustra Cilento, Michele Mauro Rossi – La cmpagnia Zappalà Danza, Iaia Forte e Javier Girotto e Giuseppe Scoditti. Dunque sono tanti gli appuntamenti programmati in questa seconda edizione di CilentArt Fest, che ospiterà registi, attori, coreografi, danzatori e musicisti fra i più interessanti e riconosciuti del panorama nazionale e internazionale. Ad affiancare il programma sarà la sezione CilentArt Class, dedicata alla formazione artistica e rivolta a professionisti senza limiti di età. Tre laboratori totalmente gratuiti curati da Michele Mele, docente dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, affidati a tre eccellenze artistiche: Roberto Latini per la scrittura scenica, Arturo Cirillo per la recitazione e il gruppo UC Studio per le pratiche comunicative. Elementi importanti del progetto sono il suo valore green e l’impatto sostenibile nei luoghi ospitanti. Alcuni spettacoli avranno la caratteristica di svolgersi all’alba e al tramonto in location naturali senza il montaggio di palchi, strutture sceniche e luce artificiale. Il valore artistico andrà, così, a incontrare la luce naturale e la bellezza intrinseca di questi borghi. “CilentArt Fest è nato dall’amore per il Cilento – spiega Vittorio Stasi – ma anche dalla volontà di arricchire e migliorare un territorio complesso e difficile. Abbiamo cercato di mettere in risalto tutte le peculiarità di questi luoghi carichi di bellezza, fascino e profondità, realizzando un festival multidisciplinare diffuso che vuole dialogare con la comunità ospitante. Territorio e arte a confronto in vista di un unico obiettivo: esaltare attraverso l’arte, la cultura e le potenzialità del nostro Cilento”.