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Nota/ La frittura

Andrea Pellegrino
Chissà cosa direbbe Maurizio Gasparri se sapesse (e lo saprà) che Forza Italia ha ceduto (sostanzialmente) il collegio di Agropoli al «Re delle fritture». Chissà se a lui – che nei giorni del Referendum e del famoso incontro all’Hotel Ramada (quello del patto della frittura) si era inventato perfino una canzoncina dal titolo «Meravigliosa frittura» approdando direttamente nel feudo di Alfieri – gli sarà capitata la lista salernitana di Forza Italia, scoprendo che nel collegio uninominale è spuntata la professoressa Marzia Ferraioli, più romana che salernitana. Stesso nome che compare anche al numero due del listino proporzionale della Camera dei Deputati, subito dopo Enzo Fasano. Dunque se il Movimento 5 Stelle fa rientrare la consulente della Merkel, Alessia D’Alessandro, 28enne nata e cresciuta ad Agropoli per la sfida politicamente più rilevante della Campania, Forza Italia pare che abbia già alzato bandiera bianca. Naturalmente, questo stando ai primi elementi e ai numeri fino ad ora incassati da Alfieri, poi le urne confermeranno o smentiranno.