«Non vogliono i controlli? Se ne tornino a casa loro» - Le Cronache
Attualità Salerno

«Non vogliono i controlli? Se ne tornino a casa loro»

«Non vogliono i controlli? Se ne tornino a casa loro»

Erika Noschese

«Chiederò al Prefetto di Salerno di smantellare e chiudere il centro di accoglienza migranti a Fuorni in via delle Calabrie». Ad annunciarlo, senza mezzi termini, il deputato di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati. Al centro della polemica le lamentele di alcuni cittadini che puntano il dito contro il giro di prostituzione che ci sarebbe all’interno della struttura che accoglie i migranti giunti a Salerno. Il centro, infatti, si sarebbe ormai trasformato in una centrale di prostituzione dove le donne, alcune delle quali incinte e con i figli al seguito, si prostituirebbero per strada in pieno giorno «offrendo uno spettacolo inqualificabile e di inaccettabile degrado», denuncia l’onorevole Cirielli, secondo cui la situazione sarebbe stata già segnalata in più di un’occasione alle Autorità locali senza però arrivare ad alcuna soluzione.

Onorevole, il centro di accoglienza di Fuorni, stando a quanto denunciato da lei e da numerosi cittadini, sembra essere divenuto centrale di prostituzione. E’ davvero così grave la situazione?

«In effetti, se si va a fare un’inchiesta e parlare con i cittadini della zona si può costatare una situazione di degrado incredibile. Spaccio, prostituzione e chissà quanto altro ancora di illegale. Oltretutto, c’è anche il rischio che le persone che si trovano lì possano essere in condizioni di prevaricazione rispetto ad altri stranieri, quindi uno sfruttamento simile alla schiavitù di queste donne, quindi la Prefettura deve metterci mano, fare un controllo a tappeto della situazione».

Si parla anche di donne incinte che si prostituiscono.

«Purtroppo queste sono le lamentele delle persone ma basta andare a fare un riscontro e verificare».

Per quanto riguarda l’immigrazione a Salerno, invece?

«La situazione è fuori controllo perché negli ultimi anni il Pd nazionale ha chiesto uno sforzo straordinario a tutte le amministrazioni locali, e l’area Pd di non deve dire nulla rispetto a quello che sta accadendo e anche Salerno ha dovuto pagare il suo dazio con il risultato che oggi ci troviamo un’invasione anche a Salerno città; sul lungomare ormai non ci si può più camminare. In tanti centri per stranieri, come Fuorni piuttosto che in altri della provincia di Salerno, la situazione ormai è fuori controllo, come nelle città del nord e come tutto ciò che ne sta conseguendo. Finora ci è andata relativamente bene, sul piano dei rischi e della sicurezza poiché non sono ancora accaduti fatti gravissimi ma già se ci sta uno sfruttamento della prostituzione spietato, simile alla schiavitù, non è che siccome sono stranieri ce ne freghiamo»

Per quanto riguarda il lungomare, recentemente, il presidente della comunità dei senegalesi Daouda Niang ha chiesto di abbassare la guardia perché troppi controlli. Cosa ne pensa?

«In Italia ci sono i controlli per tutti, anche per gli stranieri. Se loro non vogliono i controlli se ne devono andare al loro paese. Nessuno li obbliga a stare qui; ci sono delle leggi e vanno rispettate e questo vale per gli italiani e per gli stranieri. Il Pd li ha abituati male».