Nocerina, restano da definire gli ultimi dettagli: Pappacena vicino all’ingresso nel club - Le Cronache
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Nocerina, restano da definire gli ultimi dettagli: Pappacena vicino all’ingresso nel club

di Filippo Attianese

Giornate decisive per il futuro della Nocerina. Proseguono senza sosta i contatti tra l’amministratore del club Bruno Iovino ed Aniello Pappacena; col passare delle ore appare sempre più probabile una felice conclusione della lunga trattativa per l’ingresso dell’imprenditore sarnese nell’organigramma rossonero. Resta ancora qualche dubbio per quanto riguarda la questione vertenze, soprattutto per il timore di futuri ricorsi da parte dei calciatori che ancora non hanno ricevuto una serie di pagamenti relativi alla passata stagione. La sensazione, però, è che al di là dei legittimi timori di Pappacena, che sta analizzando tutte le variabili con il suo collaboratore Paolo Maiorino, questa volta si possa davvero trovare un’intesa, magari cercando anche una mediazione con quei calciatori che non si sono ancora rivolti alla Commissione Accordi Economici della Lega Nazionale Dilettanti. Proprio per questo motivo oggi Iovino e Maiorino saranno a Roma, presso la sede dell’Aic, per cercare un accordo. Di certo ci saranno da saldare le vertenze già passate in giudicato; su quel punto non saranno ammesse deroghe, altrimenti scatterà automatica la penalizzazione. Intanto la squadra continua a lavorare agli ordini del tecnico Viscido per preparare al meglio la trasferta di Gela. Da valutare la condizione di Cioffi e Vatiero, ancora non rientrati a pieno regime dopo i fastidi accusati la scorsa settimana; quasi certa l’assenza di Montuori e Colulibaly. Anche Scolavino, D’Amaro e Iodice hanno iniziato la settimana a scartamento ridotto per febbre; dovrebbero comunque esserci nella gara contro i siciliani. Una gara che, a meno di sorprese
dell’ultima ora, si disputerà a porte chiuse. In realtà negli scorsi giorni, vista l’inagibilità del Presti, si era ipotizzato anche uno spostamento all’Esseneto di Agrigento; un’ipotesi che poi non ha trovato conferma, anche a causa del poco tempo a disposizione per avviare la macchina organizzativa per l’ordine pubblico.