Nocerina, il nuovo progetto potrebbe ripartire da Bruno Iovino - Le Cronache
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Nocerina, il nuovo progetto potrebbe ripartire da Bruno Iovino

Nocerina, il nuovo progetto potrebbe ripartire da Bruno Iovino

di Filippo Attianese

NOCERA INFERIORE. Ripartire da un volto noto. Potrebbe esserci Bruno Iovino a fare da guida nel nuovo progetto rossonero. L’ex segretario molosso, attualmente tesserato con il Grosseto, ha confermato di aver avuto contatti con uno dei gruppi intenzionati a far ripartire il calcio nelle due Nocera. “Sono stato contattato da qualche amico di Nocera,” ha spiegato Iovino, “ho parlato con Giuseppe De Marinis e Nino Sellitti ai quali ho dato la mia disponibilità a collaborare ad un nuovo progetto per il rilancio del calcio in città; se si metterà in campo un progetto serio, concreto e duraturo, nel rispetto della piazza e della tifoseria, sono pronto a dare una mano: attualmente, però, non posso ricoprire alcun incarico perché sono impegnato in un’altra piazza.” Parole che, indirettamente, confermano che l’ex presidente rossonero De Marinis ha tutta l’intenzione di far sul serio: si susseguono, infatti, gli incontri tra il proprietario della Mexoil ed i suoi collaboratori per avviare il nuovo progetto a tinte rossonere. Al momento, oltre al coinvolgimento di Iovino, ci sono altri due punti fermi da cui ripartire. Il primo è il nome: la nuova squadra dovrebbe chiamarsi U.S. Nocerina, una denominazione già utilizzata in passato, dopo il fallimento degli anni ottanta, con la quale la Nocerina vinse anche un campionato di Promozione e poi, con un tortuoso percorso tra i dilettanti,  risalì fino alla Serie C2 ad inizio a metà degli anni novanta. Il secondo è il tempo: De Marinis e soci, infatti, vogliono accaparrarsi un titolo utile prima che scadino i termini per il cambio di denominazione ed il trasferimento di sede; insomma, l’obiettivo è di ripartire subito come Nocerina, evitando una stagione di transizione. E gli altri progetti di cui si è parlato negli ultimi giorni? Tutto fermo sul fronte Associazione Nocerini; sembra invece essersi affievolito l’interesse di Calce e del gruppo di imprenditori a lui collegati.