Nocera. Giuseppe Grassi: «Il civico profeta e la politica schizzofrenica». Torquato: «Lo querelerò» - Le Cronache
Agro Nocerino Sarnese

Nocera. Giuseppe Grassi: «Il civico profeta e la politica schizzofrenica». Torquato: «Lo querelerò»

Nocera. Giuseppe Grassi: «Il civico profeta e la politica schizzofrenica». Torquato: «Lo querelerò»
giuseppe_grassi
Giuseppe Grassi

NOCERA INFERIORE. Ritorna a far sentire la sua voce di oppositore del sindaco manlio Torquato il suo ex maggiore alleato, Giuseppe Grassi. Grassi, negli ultimi anni ha ingaggiato una battaglia con il primo cittadino fino ad andare all’opposizione rompendo gli equilibri con il voto discorde dalle linee di Torquato sul mercato ortofrutticolo (che portò all’elezione del presidente  Vincenzo Paolillo), temporalmente seguito alla revoca dall’incarico di Tonia Lanzetta (assessore indicato da Grassi) e passaggio all’opposizione del consigliere comunale che fu tra i massimo “sostenitori” delle candidature di Torquato a sindaco. In una nota, intitolata “Torquato mendicante politico”, Grassi scrive: «Ho dovuto attendere come fa il cinese sulla sponda del fiume ed infine il cadavere dell’amministrazione Torquato è passato: dopo ben due battaglie contro il sistema di gestione del centrosinistra, dopo le promesse di rinnovamento della macchina amministrativa, che nel corso degli anni non aveva prodotto i risultati sperati, anzi aveva prodotto danni irreparabili alle casse del Comune, si ritrovano a braccetto il civico profeta Torquato con la discendenza delle amministrazioni Romano, ovvero coloro che secondo lo stesso Torquato erano capaci solo di accumulare debiti, tanto da fargli accarezzare l’ipotesi del dissesto. Che dire una amministrazione schizofrenica con seri problemi di identità, serve un antipsicotico politico: un sindaco che raccatta incarichi nell’Anci con il centrodestra di Caldoro, ex presidente della Regione, e poi si allea con il centrosinistra di De Luca, neo presidente regionale, o appartiene alla schiera degli ignavi dell’inferno dantesco o è un mendicante politico affezionato più che alle sorti della sua città a poggiare il proprio grosso sedere su una comoda poltrona istituzionale. Poco conta fare valutazioni e commenti sulle azioni politiche e sulle figurine di contorno, a supporto di Torquato, che sono come la cosidetta “insalata di rinforzo natalizia”, che in questi casi non si mangia per la festività, ma all’occorrenza, ingoiando tutti gli ingredienti, anche quelli poco graditi».
Una dichiarzione che segue il ponto gettato dal primo cittadino proprionei confronti di quelle forze che sulla gestione dei rifiuti in città e sulla tardiva partenza del sistema della raccolta porta a porta avevano rotto, ufficialmente, i rapporti con il primo cittadino. E molti videro quale destinatario di questo invito anche Grassi, e non solo, che con questa risposta dopo un lungo periodo di silenzio respinge al mittente. Una posizione dura che potrebbe far diventare Grassi capo dell’evanescente e morbida opposizione in consiglio comunale. Che Grassi voglia candidarsi sindaco in prima persona o tramite terzi? E perché non lanciando la candidatura di Tonia Lanzetta?         red.cro

 

Manlio Torquato
Manlio Torquato

«Querelerò Grassi,  da trent’anni incapace di produrre risultati. E’
capace solo di offendere»

NOCERA INFERIORE. Dopo il duro attacco verbale da parte del consigliere comunale Giuseppe Grassi, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato non le manda a dire, replicando duramente e intimando la querela. Raggiunto telefonicamente durante la giornata di ieri, Torquato risponde con ironia: «Chi è questo Grassi?». Un attimo di silenzio, poi la voce assume toni più seri. «Guardi, è una figura politicamente isolata. Da più di 30 anni è incapace di produrre risultati concreti; al massimo è bravo ad offendere». Non si placa, dunque, la polemica tra i due ex alleati. Se fosse un film, sarebbe “C’eravamo tanti amati”.  Da fulmine a ciel sereno a temporale inarrestabile, lo scontro negli anni ha avuto diversi colpi di scena, per poi trovarli di fronte l’un l’altro, da avversari politici, uno al Pd e il suo ex alleato all’opposizione. Fino all’epilogo odierno, senza soluzioni all’orizzonte. «Lui accusa, ma in realtà è proprio l’ultimo dei miei pensieri. D’altronde che credibilità ha uno che cambia partiti politici allo stesso modo in cui si cambiano le maglie di lana?».
Massimo Salvo