Ncd, si va verso lo strappo. Ultimatum della De Girolamo - Le Cronache
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Ncd, si va verso lo strappo. Ultimatum della De Girolamo

Ncd, si va verso lo strappo. Ultimatum della De Girolamo

di Andrea Pellegrino

Era attesa ieri mattina all’Università di Salerno ed invece Nunzia De Girolamo ha dato forfait all’ultimo momento. Problemi politici e soprattutto caso Campania da risolvere per il capogruppo di Area Popolare alla Camera dei Deputati, che ieri ha dovuto trattenersi a Napoli per l’intera giornata. Il rischio scissione di Ncd sarebbe, infatti, ad un passo. Soprattutto all’indomani delle dimissioni di Maurizio Lupi e la polemica sollevata proprio dalla De Girolamo nei confronti dei vertici del suo partito. In Campania poi è un’altra storia: qui le due correnti contrapposte ancora si combattono tra chi vuol restare con Caldoro e chi sposare il progetto del Partito democratico. Così proprio ieri si sarebbero tenute due manifestazioni elettorali, dello stesso partito ma quasi contrapposte. La De Girolamo insieme a Nappi a Città della Scienza per il convegno “Giovani & Lavoro: le prospettive professionali in Campania”, Gioacchino Alfano ed altri dirigenti regionali, invece, raggruppati a Napoli città. Due schieramenti dello stesso partito con idee opposte: da una parte la De Girolamo che spingerebbe a livello regionale verso un accordo con Caldoro e a livello nazionale per la fuoriuscita dei ministri dal Governo ed un appoggio esterno; dall’altro la linea Alfano che punterebbe ad una intesa con il Pd in linea con il patto nazionale. A quanto pare, comunque, la spaccatura sarebbe inevitabile. Sulla linea della De Girolamo i due assessori regionali Severino Nappi e Pasquale Sommese, nonché un folto gruppo di dirigenti ed amministratori comunali delle province di Caserta e Benevento. A Salerno questa linea sarebbe sposata da Pasquale D’Acunzi. Sulle posizioni di Alfano, invece, si ritroverebbe De Mita, seppur il deputato pare sia pronto a schierarsi da solo con un proprio candidato presidente. A favore del Pd c’è certamente l’Udc salernitana che fa riferimento a Luigi Cobellis. Poi c’è il caso Mastella che ad Ncd avrebbe chiesto posti in lista, in cambio del ritiro dell’Udeur 2.0. Il leader di Ceppaloni per ora non avrebbe fatto problemi sul candidato presidente: Caldoro o De Luca, a Mastella poco importa mentre il fatto certo è che pare sia tornato il sereno tra Nunzia De Girolamo e la famiglia Mastella. La resa dei conti in casa Ncd è più che probabile. Nunzia De Girolamo ha annunciato: «Io onestamente non credo che Angelino Alfano voglia cambiare strada e andare con il Partito democratico e non faccio né illazioni né previsioni, aspetto l’assemblea nella quale decideremo.Per fare un accordo di tipo diverso, con il Pd, c’é bisogno di discutere con la base del nostro partito, non decideranno quattro amici al bar». «Ncd – ha detto ancora l’ex ministro – è nato per rifondare il centrodestra e quindi è chiaro che debba stare a destra, non a sinistra altrimenti diventiamo un Ogm. Ci vuole una progetto chiaro – ha sottolineato la De Girolamo – come quando abbiamo deciso di separarci da Forza Italia, anche quando abbiamo poi rifondato un centro destra in Italia che fosse esteso anche ad altre forze liberali, a nuove forze come sta accadendo nelle Marche, in Umbria. Quella scelta l’abbiamo fatta per restare nel centrodestra. Oggi quel progetto si svilisce rispetto all’arroganza di Renzi che non ha rispetto per gli alleati».