Napoli, De Luca: "Al Loreto Mare firme digitali per presenze. Superare lassismo" - Le Cronache
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Napoli, De Luca: “Al Loreto Mare firme digitali per presenze. Superare lassismo”

Napoli, De Luca: “Al Loreto Mare firme digitali per presenze. Superare lassismo”

“Ho dato mandato ai direttori generali di muoversi in tre direzioni: verificare la possibilita’ di estendere il controllo digitale della firma come gia’ accade all’ospedale Ruggi di Aragona a Salerno”. E’ l’annuncio del presidente della Regione Campania a margine della conferenza stampa per la presentazione delle due aperture a Citta’ della Scienza di Corporea e del Planetario che saranno inaugurati sabato 4 marzo, commentando le indagini sugli assenteisti del Loreto Mare. “Si dovra’ poi pensare ad un protocollo di intesa con i carabinieri dei Nas, per farci accompagnare in un’attivita’ di controllo sulle presenze effettive. Infine, dovranno avere responsabilizzazioni personali anche i funzionari nel controllo delle presenze. Puo’ anche accadere che firmi e ti allontani, ma bisogna garantire la presenza durante la giornata e in orario di lavoro. Ci stiamo muovendo su una linea di assoluto rigore come abbiamo fatto in altre vicende”. Chiara la posizione del governatore sui 55 dipendenti del nosocomio napoletano ai domiciliari: “dobbiamo superare – ha aggiunto – un modo di lavorare improntato al lassismo e all’idea che si e’ comunque protetti. Stiamo spiegando a tutti che la ricreazione e’ finita. Per quanto mi riguarda se saranno confermate le responsabilita’ degli arrestati considero questo episodio un atto di farabuttismo perche’ si violano le leggi, si offende la dignita’ di centinaia di medici e infermieri che danno l’anima per garantire i servizi ai cittadini e infine perche’ si sporca l’immagine di Napoli e questo e’ intollerabile perche’ non risponde alla realta’”. De Luca poi elogia il lavoro della dirigente del Pronto Soccorso del Cardarelli: “e’ una donna straordinaria che ha fatto un lavoro eccezionale con una dedizione che meriterebbe un riconoscimento. Dobbiamo liberarci di questi residui, ma un po’ alla volta ce la facciamo”.