Musica per Aniello Montano - Le Cronache
Cronaca

Musica per Aniello Montano

Musica per Aniello Montano

 

Ad un mese dalla scomparsa il Maestro di filosofia è stato omaggiato dall’ensemble di clarinetti Aulòn Choròs

 

Di Michele Tanzillo
“Aniello ora non è più con noi fisicamente, ma di lui vivono in maniera chiara e intensa i suoi insegnamenti: l’amore per il sapere è il messaggio di libertà e di speranza che lascia in eredità, diretto a tutti noi, a partire dai giovani”. A ricordare così il professore Aniello Montano recentemente scomparso, già titolare della Cattedra di Storia della Filosofia all’Università di Salerno, sono stati l’altra sera i partecipanti a una manifestazione carica di commozione e di rimpianti, svoltasi nell’auditorium del Liceo “Alfonso Maria de’ Liguori” ad Acerra, città natale del docente-filosofo. Con la scomparsa di Montano se n’è andato un personaggio di notevole spessore nel panorama culturale non soltanto italiano. Instancabile studioso dei classici greci, autore di una serie notevole di libri e di centinaia di pubblicazioni e saggi su una vastità di filosofi, da Platone a Sartre, da Camus a Giordano Bruno, il Professore aveva dedicato tutta la sua vita alla cultura e all’insegnamento, nonostante i colpi di un male che lo tormentava da tempo e ne aveva fiaccato il fisico. In un’intervista di qualche anno fa rivelò il “segreto” delle sue passioni: “Sono figlio di contadini, mi sono sempre alzato presto la mattina e perciò ho sempre avuto il tempo per leggere e scrivere”. L’evento in ricordo della figura di Aniello Montano è stato patrocinato dal Comune di Acerra e organizzato dal Liceo, dalla Civica scuola di musica “Raimondo Sorrentino” diretta dal maestro Modestino De Chiara, e dalla rete interistituzionale. Nell’auditorium della scuola, davanti a una folla attenta e partecipe, si sono esibiti i giovani componenti dell’ensemble di clarinetti “Aulòn Choròs”, allievi talentuosi del maestro Giovanni De Falco, ordinario di clarinetto presso il Conservatorio napoletano di San Pietro a Majella. Hanno suonato, evidenziando alto spessore artistico, una serie di brani di Von Weber, Grieg, Rossini, Mozart, Bucchi, Wilson e Ponchielli. Mirabili e applaudite le esecuzioni del gruppo composto da Luca Papalino, Salvatore Dell’Isola, Gessica Viviani, Marco Frasca, Miriam Zeoli, Andrea Caputo, Simone Vuolo, Maria Lovisi, Michela De Santis, Alessia Parisi, Luca Esposito, Francesco Pasquariello, Angelo D’Elia, Francesco Di Domenico. I brani dell’ensemble si sono alternati agli interventi di alunni del “Progetto musica” che hanno letto alcuni passi tratti dalle opere del professore Montano. Anche una mostra di pittura realizzata da Domenico Fatigati è stata allestita in occasione dell’evento-commemorazione. Il preside Carmine De Rosa, la docente Angela Bianco, lo stesso maestro De Falco e il vicesindaco Tito D’Errico hanno ricordato le doti anche umane dello scomparso, sempre disponibile e generoso nel consigliare, rassicurare, incitare a dare il meglio di sé con quel suo sorriso mite nei confronti di tutti. E hanno ribadito l’importanza del suo messaggio: “Dalla sete di cultura e di conoscenza nasce la libertà dell’individuo e di una comunità educata ad amare la propria città nel senso della co-appartenenza e dell’identità”. Un incitamento forte al cambiamento, alla speranza e al futuro. Alle nuove generazioni, appunto.