Musica oltre i "Confini" con l'ABC Music Project - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Musica oltre i “Confini” con l’ABC Music Project

Musica oltre i “Confini” con l’ABC Music Project

 

Ieri mattina, conferenza e concerto del Wind Ensemble del Martucci relative ad una collaborazione con le università americane per la divulgazione del repertorio originale per questa formazione. Presentata anche la prima parte del V Festival di Musica Elettroacustica che verrà inaugurato l’8 settembre dalla Masterclass di Roberto Doati “Contro il muro della forma e del tempo” ed un suo concerto “Quaderno di esercizi”

Di OLGA CHIEFFI

Ci eravamo lasciati nel luglio dello scorso anno nella chiesa madre di Bracigliano con Wesley J. Broadnax, unitamente al direttore della banda di Norcia Filippo Salemmi, alla testa della Wind Orchestra del Conservatorio Martucci di Salerno. Ci siamo ritrovati ieri mattina nell’aula magna della massima istituzione musicale cittadina con il M° Salemmi, che ha portato qui a Salerno John Climer dell’Università del Wisconsin e Lawrence Dale Harper , per presentare unitamente al direttore del conservatorio Imma Battista, e ai responsabili di questa collaborazione Catello Gallotti coordinatore del Dipartimento di Teoria, Analisi e Composizione e Fabio Marone fagottista e presidente della Consulta degli studenti. E’ questo l’ABC International Music Project che porterà ben otto tra i migliori fiati del conservatorio a perfezionarsi tra novembre ed aprile nelle università americane, “Dove talenti quali quelli italiani – ha sottolineato Filippo Salemmi – possono davvero essere valorizzati, poiché nei nostri conservatori manca l’organizzazione e la progettazione”. “Una collaborazione questa – ha continuato il direttore Imma Battista – voluto fortemente dagli studenti guidati da Fabio Marone che sono molto vicini a questo amatissimo genere”. I due direttori ospiti hanno dichiarato all’ “unisono” che si farà l’impossibile per divulgare e rendere fruibile il grande repertorio per orchestra di fiati una formazione verso cui stanno guardando diversi e prestigiosi autori contemporanei, anche indicendo tour europei in cui saranno inseriti anche gli otto strumentisti del conservatorio di Salerno. Poi, spazio alla musica con un piccolo saggio del programma che è stato per intero eseguito in serata nella Chiesa di San Gennaro di Praiano. Si è iniziato con l’esecuzione di Angels in the Architecture di Frank Ticheli, per voce solista e orchestra di fiati. La voce dell’angelo è stata quella del soprano Francesca Manzo, sospesa nella sua purezza tra cielo e terra, che ha elevato un tradizionale sacro americano, in una pagina che ha salutato evocazioni della tradizione ebraica Hevenu Shalom Aleichem e il Vecchio centesimo del Salterio ginevrino. Duel tra forze del bene e del male ottoni e legni, glass harmonica, fruste, arpa contrabbassi, una super-band per dirla in gergo, con al piccolo in mi bemolle il Maestro Gaetano Falzarano, pronto a dar sostegno ai primi e ai secondi clarinetti, una splendida sezione flauti, guidata da Valeria Iannone e sopra tutti le percussioni impeccabili nelle ardue continue variazioni di ritmo. A seguire la first Suite in Eb di Gustav Holst, già eseguita nel corso del concerto del 5 giugno che ha concluso a Vietri sul Mare la masterclass del M° Michele Mangani, con la sua entusiasmante marcia finale e per cocnludere questo simpatico matinée, le Three Dance of  Enchantment di Luigi Zaninelli, con tre quadri Via Veneto un’evocazione del tema rotiano della Dolce Vita con sonorità alla Kurt Weill, She Walks through the fair affidata all’ottavino e “Uno straordinario baccano da circo” per usare le parole di Nietzsche per l’attacco del preludio della “Carmen” della Festa di San Rocco in cui l’autore si è ispirato allo sferragliare degli ottoni delle bande di giro con tanto di gong finale reminiscenze, magari, di una fantasia di Turandot. Oltre i confini del mediterraneo anche con l’elettroacustica e il suo affermato festival giunto alla sua V edizione, un progetto del M° Silvia Lanzalone in collaborazione con il M° Giancarlo Turaccio che prenderà il via l’8 settembre con la prima masterclass affidata a Roberto Doati, docente del Conservatorio “N.Paganini” di Genova prevista per martedì 8 e mercoledì 9 settembre “ “Contro il muro della forma e del tempo” ed un concerto a termine della prima giornata di studio, intorno alle 19, “Quaderno di esercizi”, ospite della sala concerti del nostro conservatorio.  In programma tutte musiche originali del compositore genovese: Veneziana n. 1 per Luigi Nono, musica elettroacustica per voce femminile e risonanze di leggio composta nel 2007, in cui si parte dall’esecuzione vocale, estremamente lenta, della melodia di Vénitienne, un pezzo per clavicembalo di Rameau e le tecniche di Nono, per un nostalgico addio a Venezia; Sindrome scamosciata, una serie di 4 videomusiche ispirate da IPCRESS, il primo incontro dell’autore con la musica elettronica un video e live electronics, creata tra il 2008 e il 2009,  Il domestico di Edgar, improvvisazione guidata per sassofono contralto ed elettronica, che saluterà la partecipazione degli allievi Michele D’Auria e Speranza Fusco del 1996, un omaggio a Charlie Parker e all’ Edgard Varèse di Octandre, Seppie senz’osso, musica con immagini di Paolo Pachini, datato 2013, ovvero il V episodio del film Titolo segreto per quadrati, tromba fitta, frutti cavi, progetto videomusicale nato dalla collaborazione con il cuoco Gigi Zanco, con protagonista il tradizionale piatto lagunare rivisto sotto una lente fanta-medieval-nipponica, accompagnati canti senza parole di melograni armonici, fumi che gridano a più non posso e gorgheggi di coltelli danesi.