Mosca orientale della frutta: allarme tra la Costiera e l'Agro - Le Cronache
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Mosca orientale della frutta: allarme tra la Costiera e l’Agro

Mosca orientale della frutta: allarme tra la Costiera e l’Agro

di red.cro.

Con una delibera di Giunta la Regione Campania ha riconosciuto, ai sensi della legge regionale n. 4 del 28 marzo 2002, lo status di emergenza fitosanitaria per la “Mosca orientale della Frutta” (Oriental fruit fly) sul territorio regionale.
L’adozione del provvedimento si è resa necessaria dopo il ritrovamento della “Bactrocera dorsalis” – questo il nome scientifico del parassita – in due aree circoscritte della Campania (Palma Campania e Nocera Inferiore) grazie all’attività di monitoraggio preventivo coordinata dall’Ufficio Centrale Fitosanitario della Regione Campania nell’ambito dell’Unità Regionale di Coordinamento Fitosanitario, di cui fanno parte anche il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, il CREA e l’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante (IPSP) del CNR con la sezione di Portici. Si tratta della prima segnalazione per l’Italia e l’Europa di questo organismo non pericoloso per la salute dell’uomo, ma particolarmente dannoso per il comparto ortofrutticolo in quanto in grado di attaccare un gran numero di colture. L’attenzione della Regione Campania è massima poiché la diffusione del parassita rischia di compromettere le esportazioni di frutta ed ortaggi da tutta l’Italia verso i mercati internazionali. In provincia di Salerno il provvedimento riguarda i Comuni di San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sarno, Scafati, Tramonti, Vietri sul Mare, Angri, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Corbara, Maiori, Mercato San Severino, Minori, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Ravello, Roccapiemonte, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala e Siano.
red.cro.