Monte Lattari: il parco che vorrei - Le Cronache
Attualità Costiera Amalfitana

Monte Lattari: il parco che vorrei

Monte Lattari: il parco che vorrei

La Reggia di Quisisana a Castellammare ha ospitato il confronto per discutere del futuro del Parco dei Monti Lattari. Il simposio intitolato “Monti Lattari Il parco che vorrei”, ha rappresentato un momento formativo e di confronto tra la comunità tecnico-scientifica ed i portatori di interesse del territorio, volto alla diffusione delle conoscenze riguardanti lo studio del territorio del Parco con una panoramica alle modalità e alle opportunità di risanamento, potenziamento, tutela e valorizzazione, ai recenti sviluppi scientifici e tecnologici nel settore ed a casi studi di successo. All’appuntamento ha partecipato il vice presidente della giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola: “Si tratta di un’iniziativa meritoria perché l’ente parco si sta ponendo un problema corretto non solo quale vigile sentinella di tutela del Parco e delle sue bellezze paesaggistiche, interpretando bene il ruolo di garante dei vincoli ma anche con una prospettiva operativa e propositiva: cioè come utilizzare queste grandi risorse per un’idea di sviluppo del territorio. E questo ci vede attenti e disponibili a forme di sostegno che come regione possiamo dare” la sua dichiarazione. Si è, così, avviato un processo di aggiornamento del quadro delle conoscenze territoriali al fine di fornire le basi per la redazione di uno strumento di pianificazione attento alle mutate esigente tecnico-normative e territoriali, nel rispetto dell’ambiente e dei comparti strategici del territorio di riferimento. Stella polare sarà la tutela e la valorizzazione dell’ambiente che rappresentano un’esigenza fondamentale per assicurare il benessere e il progresso della società e del territorio. La maggiore consapevolezza dei problemi legati alla limitatezza delle risorse naturali, alla conservazione del paesaggio, al risanamento degli ecosistemi naturali e al contrasto dei fenomeni di degrado ambientale hanno molto spesso portato a politiche fortemente conservative nelle aree protette con effetti complessivi di rallentamento delle azioni di sviluppo sostenibile del territorio. “Crediamo fortemente nel lavoro che oggi presentiamo perché la tutela dell’ambiente, la valorizzazione della sua sostenibilità sono il viatico per una crescita che sia anche economica di questo territorio. Crediamo in una gestione che si apra alle città: dialoghiamo con i sindaci, con gli esperti, con le istituzioni per trovare la sintesi delle esigenze e farne un percorso comune. La presenza del vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, è la conferma che la strada che abbiamo intrapreso è giusta e va perseguita fino in fondo” dichiara il presidente del Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Ioio. “Oggi noi siamo chiamati a discutere del predetto piano, che secondo gli auspici del Presidente del Parco e della Regione dovrà essere la sintesi tra le esigenze dei territori, che i sindaci rappresentano e delle quali sono portavoce, e il rispetto della normativa vigente che gli esperti relatori ci illustreranno. Sintesi che potrà essere realizzata solo attraverso l’ascolto e il confronto di tutti i soggetti coinvolti, un Piano che non essendo calato dall’alto, ma frutto del lavoro comune, saprà e dovrà coniugare la doverosa e fondamentale salvaguardia dell’ambiente e del territorio alla altrettanto importante esigenza di sburocratizzazione che ci chiedono le comunità locali, gli operatori economici che vogliono investire nel nostro straordinario territorio” le parole di Mariella Verdoliva, Presidente della Fondazione del Parco dei Monti Lattari. L’evento è stato aperto dagli interventi di: Tristano Dello Joio, Presidente Parco Monti Lattari e da Domenico Amatruda, Presidente Comunità del Parco dei Monti Lattari. Poi gli altri interventi; le principali sfide per il settore agri-food nell’area parco – Pietro Pentangelo, sindaco Comune di Corbara; Valorizzazione del patrimonio naturale ed ambientale mediante attività sportive – Luca Mascolo, vicesindaco Agerola. La qualità ambientale come volano per lo sviluppo sostenibile del turismo in aree protette – Peter Hoogstaden, President presso Genius Loci Travel – the real Spirit of Italy – Tour Leader & Hiking Guide presso Hik La pianificazione delle aree protette in Italia – Isidoro Fasolino, Docente di Urbanistica, Università degli Studi di Salerno; il Parco dei Monti Lattari: studio del territorio per lo sviluppo sostenibile in aree protette – Vincenzo Naddeo, Docente di Valutazione di Impatto Ambientale, Università degli Studi di Salerno; L’ingegneria e l’architettura a servizio del nostro territorio, casi studio e buone pratiche per la sua valorizzazione Massimo Adinolfi, Ingegnere titolare di Ariastudio, Salerno Siti di interesse comunitario SIC, ZSC, Rete Natura 2000 nelle aree protette Simona Brancaccio, dirigente Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali Regione Campania Aspetti tecnico amministrativi per la pianificazione sostenibile nelle aree protette Lorenzo Lentini, avvocato. studio legale Lentini