Molo Manfredi e Marina d'Arechi, ci sono i verificatori del Tar - Le Cronache
Attualità

Molo Manfredi e Marina d’Arechi, ci sono i verificatori del Tar

Molo Manfredi e Marina d’Arechi, ci sono i verificatori del Tar

di Andrea Pellegrino

Entro il 10 ottobre i verificatori nominati dal Tar di Salerno dovranno completare il loro lavoro sugli ormeggi al Molo Manfredi. Cinque quesiti ai quali dovranno rispondere nell’ambito del processo amministrativo promosso da alcune società di ormeggiatori salernitani che si sono visti, ormai da un anno, ridurre i pontili (con la risistemazione della darsena) e, di conseguenza, le loro concessioni. Società che hanno trascinato innanzi al Tar anche Agostino Gallozzi nella sua qualità di presidente del consiglio d’amministrazione del «Marina d’Arechi», il porto turistico della zona est di Salerno, le cui quote statali sono state messe in vendita. A finire del mirino è una delibera del comitato portuale dello scorso anno. I ricorrenti ne richiedono l’annullamento non senza stigmatizzare il comportamento di Gallozzi, presente alla seduta come delegato della Camera di Commercio di Salerno, pur essendo proprietario di un porto turistico, in concorrenza dunque con i concessionari dei pontili. In sostanza le società che si sono rivolte al Tar vedrebbero sullo sfondo la volontà di trasferire tutta la parte turistica al Marina d’Arechi, lasciando così libero il Molo Manfredi che dovrebbe ospitare – semmai si porterà a termine la realizzazione della Stazione Marittima – le navi da crociera. Ma non solo. La diversa collocazione dei pontili, immaginata dall’Autorità Portuale segue anche la nuova conformazione di Santa Teresa, e quindi del Crescent, seppur il presidente dell’Authority Andrea Annunziata, di recente ha impugnato l’ultima variante approvata dalla giunta comunale, all’atto del taglio rispetto il progetto originario di Bofill della Torre che avrebbe dovuto ospitare la nuova sede portuale. I verificatori entro il 10 ottobre dovranno depositare la loro relazione presso gli uffici dei giudici amministrativi. In particolare dovranno rispondere anche in merito alla sussistenza dei titoli abilitativi in relazione a tutte le concessioni interessate dal progetto di riqualificazione approvato e sostenuto dall’Autorità Portuale. Poi il 28 gennaio si andrà in aula per l’udienza di merito.