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Moglie e fratello coindagati Aliberti, no ai colloqui privati

Pina Ferro
SCAFATI – Nessun colloquio straordinario tra Pasquale Aliberti, la moglie Monica Paolino ed il fratello Nello. A stabilirlo è stato il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Salerno Vincenzo Montemurro. Siccome sia la moglie che il fratello dell’ex sindaco, finito in carcere lo scorso 24 gennaio, risultano essere coindagati nell’inchiesta Sarastra, per scambio elettorale politico – mafioso, il magistrato ha ritenuto opportuno inibire ad Aliberti qualsiasi colloquio privato con i due congiunti. La moglie ed il fratello potranno incontrare, presso l’istituto di pena di Salerno, l’ex sindaco di Scafati solo alla presenza degli agenti della Polizia penitenziaria. Dunque, gli incontri saranno “sorvegliati” in qualche modo dalle forze dell’ordine. Intanto, dopo la presentazione dell’istanza di scarcerazione da parte dei legali di Aliberti, si attende la disposizione del Gip. L’istanza è stata presentata all’indomani della revoca da parte del giudice per le indagini preliminari Giovanna Pacifico dell’interrogatorio di garanzia. Stando ad alcune indiscrezioni, sembra che il gip sia in attesa del parere del magistrato della Dda titolare dell’inchiesta. Secondo i legali di Aliberti l’interrogatorio di garanzia andava fatto entro i cinque giorni dall’esecuzione della misura cautelare, così come prevede la noma.