Milanese: “Il Centrodestra è in fase interlocutoria” - Le Cronache
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Milanese: “Il Centrodestra è in fase interlocutoria”

Milanese: “Il Centrodestra è in fase interlocutoria”

di Erika Noschese

Potrebbe essere l’incontro di giovedì tra i vertici nazionali a permettere alla città di Salerno di avere, finalmente, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra. A sostenerlo Guido Milanese, vice coordinatore regionale degli azzurri, dopo l’incontro tenutosi lunedì scorso e che si è concluso con un nulla di fatto. Dottor Milanese, lunedì sera l’incontro tra i vertici regionali della coalizione di centrodestra: la Lega punta su Dante Santoro mentre Forza Italia vorrebbe rimettere in partita Michele Tedesco… “Veramente è ancora un momento di interlocuzione. Ci sono ancora molte fughe in avanti ma la verità è che discutere oggi, in questo momento e con una situazione di dita incrociate e contrapposizioni, significa andare al massacro dei nomi e dei candidati che vengono fuori. In questo momento, bisogna un attimo restare tranquilli perché c’è la possibilità di trovare una quadra su qualche nome importante che sia unitario e non divisivo e su questo si sta discutendo. Si discute non tanto a livello locale perché, in questo caso, si parla di nomi che si auto propongono mentre, viceversa, sui tavoli regionali e nazionali, per una città importante come quella di Salerno, chiaramente bisogna ritrovare un equilibrio anche tra le forze di coalizione, ovvero Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per far sì che alla fine ci sia uno scenario geograficamente uniforme ed equilibrato. È chiaro che se il candidato a Milano appartiene ad un certo partito del centrodestra, su Roma appartiene ad un altro e così via, fino ad arrivare a Salerno che entra nel gioco collegiale per trovare quella quadra di unicità del centrodestra anche su Salerno. In questo momento, i nomi che emergono sono tutti validissimi ma è chiaro che, alla fine, su questi nomi ci sarà il filtro della coalizione, a livello regionale e nazionale che daranno le giuste indicazioni. Credo che siamo alla vigilia di questi tempi per cui ben presto avremo la possibilità di poter discutere su nomi reali e non buttati in pasto così come sta accadendo ora perché un nome bruciato difficilmente è utilizzabile”. Quando parla di nomi importanti sui quali fare sintesi si riferisce anche dell’avvocato Michele Tedesco? “Anche lui è un nome importante sui quali Forza Italia, inizialmente, ha avuto attenzione. È chiaro che l’importante è trovare un’unicità di intenti, andare spaccati non giova a nessuno: ognuno può avere un candidato importante e spendibile ma se si va divisi non si va da nessuna parte”. Fratelli d’Italia ha confermato il sostegno al candidato sindaco Michele Sarno. L’unica soluzione per andare compatti resta inevitabilmente l’avvocato penalista… “Secondo il ragionamento che ho fatto, se Salerno dovesse toccare a Fratelli d’Italia, allora sì ma se i vertici nazionali e regionali dovessero dire che Salerno tocca ad un altro partito, allora non è possibile rompere su ogni territorio. Michele Sarno è un ottimo professionista, un ottimo candidato a cui va tutta la nostra stima; naturalmente, se dovesse toccare a Fratelli d’Italia questa sarebbe una soluzione ma se non si sa cosa accade in altre città importanti e a Napoli è tutto da rimettere in discussione quando ci saranno le reali condizioni per discutere”. Giovedì a Roma si incontreranno i vertici nazionali. Cosa si aspetta? Crede possa essere l’incontro definitivo? “Credo che questo incontro sarà definitivo, sciogliendo ogni tipo di riserva. Ormai i tempi sono giusti, partendo dalle candidature sulle città importanti, con nomi quasi definiti su Milano, Roma e Napoli, credo avremo la possibilità di discutere su nomi molto più concreti”. A Napoli si dovrebbe far sintesi sul magistrato Catello Maresca che, nei mesi scorsi, ha incontrato il governatore Vincenzo De Luca… “Se Maresca sarà il candidato del centrodestra è e rimane tale. Non si può fare una campagna elettorale con o senza simboli di partito ma supportato da tutto il centrodestra con programma e temi che potrebbe “imporre” la coalizione e se Maresca dovesse accettare, nel programma ci sarà qualcosa di determinante legati ai valori del centrodestra. E se questo accade o De Luca è dalla parte di questi elementi, e molto spesso lo è stato sembrando un uomo più di destra che di sinistra, ma sarebbe un altro discorso perché sarebbe De Luca a spostarsi sulla coalizione che non appartiene a lui e non viceversa. Pare che la candidatura di Maresca stia prendendo corpo con l’appoggio di tutto il centrodrstra”.