Microdiscariche e serpenti a Sant’Eustachio: il sopralluogo di Dante Santoro - Le Cronache
Attualità Salerno

Microdiscariche e serpenti a Sant’Eustachio: il sopralluogo di Dante Santoro

Microdiscariche e serpenti a Sant’Eustachio: il sopralluogo di Dante Santoro

Domenica di interventi nei quartieri più disagiati e senza manutenzione per il consigliere d’opposizione Dante Santoro che si è concentrato sul degrado di Sant’ Eustachio dove ci sono stati vari avvistamenti di serpenti in questi giorni: “La gente e’ costretta a vivere nel degrado, uno schifo quello che abbiamo trovato. Microdiscariche non rimosse da giorni che faremo scomparire ed un parco in via Cervi che e’ diventato una foresta – ha sottolineato il consigliere di Giovani salernitani – Dema – dalla quale escono serpenti, topi ed insetti di ogni genere. Saremo al fianco dei cittadini per chiedere che il parco e le strade vengano ripulite e consegnate in stato dignitoso ai cittadini che pagano le tasse e vengono umiliati da questa giunta che ha ridotto ad una situazione drammatica la città, ora basta. Il nostro fiato sul collo per dare dignità ai quartieri continua». Dunque una situazione di degrado che accomuna tutta la città. Proprio nei giorni scorsi infatti Santoro aveva già denunciato la questione dei ratti che oramai circolano indisturbati per tutte le strade dal centro alla zona orientale, dove la situazione pare sia peggiorata anche dalla presenza dei serpenti, che destano paura e preoccupazione tra i residenti. Ma non solo, qualche giorno fa è stato chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco proprio al parco Pinocchio a via Irno, che vive un problema di scarsa igiene urbana e manutenzione già da tempo. E proprio tra i rifiuti lasciati in strada per giorni e il mancato conferimento che permette a ratti e animali di ogni genere di trovare habitat naturale, proprio come già sottolineato dall’Asl che dovrebbe provvedere proprio in questi giorni ad una derattizzazione totale dei luoghi. Ma dalla parte dell’amministrazione comunale ci dovrebbe essere più controllo e più manutenzione ordinaria. Parola d’ordine dell’Asl.