“Mia moglie trattata come una bestia al Ruggi” - Le Cronache
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“Mia moglie trattata come una bestia al Ruggi”

“Mia moglie trattata come una bestia al Ruggi”

“Mia moglie, positiva al Covid e incinta trattata come una bestia”. E’ la denuncia a mezzo social si Davide Bisogno, il marito della donna che ieri è stata trasferita, dal Ruggi d’Aragona, all’ospedale di Potenza. La neo mamma, infatti, è positiva al Covid-19 e nella giornata di lunedì si è presentata al nosocomio locale dove le è stato risposto che non c’erano posti letto disponibili tanto che l’Humanitas di Salerno, l’associazione guidata dal presidente Roberto Schiavone, procede con il trasferimento all’ospedale di Potenza. Bisogno con un lungo sfogo sul suo profilo Facebook, ha raccontato il calvario della donna: “E’ stata trattata come una bestia a Salerno, abbandonata a se stessa, dalle 3 di notte quando le è stato comunicato di essere positiva al Covid (asintomatica), l’- hanno fatta morire di sete, in preda a dolori allucinanti, ha dovuto soffrire da sola come se avesse avuto la peste. Ovviamente tutti noi, componenti delle due famiglie, abbiamo fatto i tamponi e sono risultati negativi”. L’uomo, poi, dopo aver fatto ironicamente “i più “sinceri complimenti” al reparto di ginecologia, “parlo del gruppo di lavoro di quel turno specifico, perché’ peggio di così è difficile, scortesi e ospitalità pari allo zero, amore per il proprio lavoro ed umanità assenti, disorganizzati e andati in panico dopo la positivita’ di mia moglie”), si rivolge al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Lei – scrive Bisogno – di Salerno conosce probabilmente le spettacolari luci d’artista, ma informatevi anche su come funziona il reparto di Ginecologia, viviamo da 8 mesi con il virus in Italia e non esiste un reparto Covid in Ginecologia a Salerno. Fortunatamente mia moglie e’ stata trasferita a Potenza dove ha trovato delle persone meravigliose che amano il proprio lavoro, educate e gentili e dove è venuto alla luce la cosa più bella di mamma e papà”. Immediata la replica dell’ospedale salernitano, attraverso Mario Polichetti, responsabile del reparto gravidanza a rischio: “E’ stato fatto tutto secondo protocollo e sono state rispettate tutte le procedure. La signora non è stata trasferita a Napoli in quanto nel reparto Covid mancavano i posti letto. La delocalizzazione a Potenza è stata decisa dal 118 regionale in base ai posti disponibili nelle regioni limitrofe”.