Mazzarella e Cuomo insieme per lo spaccio nel carcere - Le Cronache
Cronaca

Mazzarella e Cuomo insieme per lo spaccio nel carcere

Mazzarella e Cuomo insieme per lo spaccio nel carcere

di Pina Ferro

Piazze di spaccio all’interno della casa circondariale di Fuorni e nell’Agro nocertino sarnese, introduzione di telefoni cellulari nell’istituto penitenziario e aggressioni fisiche ai detenuti che non si piegavano alle richieste. E’ quanto scoperto in un’indagine diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno che ha portato, all’esecuzione, nelle province di Salerno, Napoli, Firenze e Cosenza, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 47 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di due associazioni a delinquere finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed estorsioni. Tra queste, 25 sono finite in carcere, 18 ai domiciliari e 4 hanno ottenuto l’obbligo di dimora. L’inchiesta è stata avviata alla fine del 2018. Il principale indagato e vertice dell’organizzazione è ritenuto dagli inquirenti il 41enne Michele Cuomo, già detenuto per altra causa, che, secondo le accuse, avrebbe costituito, in collaborazione con i suoi sodali, all’interno della casa circondariale di Salerno una piazza di spaccio con l’introduzione di stupefacenti e telefoni cellulari. Emerso, poi, il coinvolgimento anche di un agente di polizia penitenziaria. Cuomo, durante la detenzione, avrebbe continuato a dare indicazioni ai suoi più stretti collaboratori tanto da far ritenere agli inquirenti che “la compagine delinquenziale da lui diretta, attraverso i soggetti di più stretta fiducia, ha organizzato in due distinte zone della città di Nocera Inferiore, due piazze di spaccio”. Al contempo, è emersa la presunta esistenza di un’altra associazione criminale nello stesso istituto di pena che, secondo le accuse, sarebbe stata capeggiata dal 33enne Luigi Albergatore. Il clan Mazzarella e i Cuomo insieme per gestire lo spaccio in carcere, Intanto, nel corso delle investigazioni, in carcere sono avvenuti numerosi episodi di violenze fisiche e aggressioni a detenuti che “non si inchinavano ai promotori dell’ingente traffico di stupefacente”. Quelle spedizioni punitive hanno provocato lesioni anche gravi ai danni dei malcapitati. “All’interno del carcere di Salerno – spiega il procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli – è stata accertata, anche con la collaborazione della stessa amministrazione penitenziaria, una situazione di estrema gravita’ perche’ vi era un vero e proprio mercato illegale sia di droga che di cellulari con vari punti di smercio della sostanza, vari tipi di sostanza spacciata. Quindi, delle piazze di spaccio all’interno della struttura che dovrebbe essere una struttura assolutamente protetta e che, invece, di fatto, operava al di fuori di ogni controllo da parte dello Stato. Analoga era la situazione dei cellulari dove addirittura questi personaggi che gestivano il mercato richiedevano e ottenevano l’ordinativo della marca e del tipo di cellulare per poterne fare tutti gli usi che ritenevano”. Le sim erano intestate a persone irreperibili o a extracomunitari. Al telefono, i detenuti parlavano con i familiari o “con i fiancheggiatori utilizzati per le ricariche postepay e per impartire direttive ed ordini agli affiliati al clan”. Anche grazie alla collaborazione della dirigenza del carcere e della polizia penitenziaria, sono stati sequestrati, durante le indagini, oltre un chilogrammo tra cocaina e hashish suddivisi in diverse dozzine e più di trenta cellulari e circa 20 sim card.

 

 

Antonio Barba, 20 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Annamaria Grazia Barbetta 53 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Filippo Boffardi 38 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Kristian Bove, 25 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Giuseppa Caggegi, 28 anni di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Gennaro Camanzo 32 anni, di Napoli (arresti domiciliari); Mario Comitini, 39anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere), Michele Cuomo, 41 anni di Nocera Inferiore già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Giuseppe D’Auria 29 anni, di Pagani, già detenuto per altra causa (arresti domiciliari); Piero D’Auria, 50 anni, di Pontecagnano Faiano (arresti domiciliari); Ciro De Rosa 34 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Valentina Di Cunzolo, 24anni, di Eboli (arresti domiciliari);Camillo Fedele 32 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Raffaele Paolo Giordano 26 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Matteo Grande 34 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); Marco Iannone, 38 anni di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Giacomo Lamberti 23 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Mirko Limodio 33 anni di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Adriano Marcello 41 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Naomi Pastore 28 anni, di Nocera Inferiore (arresti domiciliari); 21. Giuseppe Petti 37 anni. di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Domenico Rese 35 anni, di Nocera Inferiore, domiciliato a Firenze (custodia in carcere), Demetrio Sartori (nella foto) 37 anni, di Napoli, già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Mario Tortora 27 anni di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Luigi Vicidomini 36 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere); Pietro Villani, 38 anni, di Nocera Inferiore (custodia in carcere) Luigi Albergatore, 33 anni, di Torre Annunziata, già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Angela Amoretti 25 anni di Torre Annunziata(custodia in carcere); Luca Avallone 46 anni, di Salerno, già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di Spezzano Albanese (CS) (custodia in carcere); Gaetano Cavallaro 42 anni, di Scafati, già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Vito D’Acunzo 34 anni, di Torre Annunziata, già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di San Benedetto Ullano (Cs) (custodia in carcere); Vincenzo D’Addio 44 anni, di Santa Maria a Vico (Ce) già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Andrea D’Elia 20 anni, residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari); Carlo D’Elia 49 anni, residente a Giffoni Valle Piana (in carcere); Cassandra D’Elia, 24 anni, residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari); Olimpia Falanga 48 anni, residente a Scafati (arresti domiciliari); Angela Fattoruso 23 anni residente a Scafati (obbligo di dimora); Annunziata Fattoruso 41 anni residente a Scafati (obbligo di dimora); Gianmarco Fattoruso 33 anni, residente a Scafati (custodia in carcere); Gennaro Grieco 52 anni, residente a Moscufo (Pe) (obbligo di dimora); Gennaro Melluso 40 anni, già detenuto per altra causa (arresti domiciliari), Emiliano Nocera 48 anni, di Scafati (arresti domiciliari); Michele Nocera 50 anni, di Scafati (custodia in carcere); Luigi Pastore 22 anni, di Salerno, già detenuto per altra causa (custodia in carcere); Carmela Principe 31 anni residente a Salerno (arresti domiciliari); Annamaria Teodosio 41 anni residente a Pompei (arresti domiciliari); Andrea Tortora 24 anni residente a Trecase (Na). (obbligo di dimora)