Martusciello e la rivoluzione azzurra: «Bisogna allargare ed includere» - Le Cronache
Ultimora

Martusciello e la rivoluzione azzurra: «Bisogna allargare ed includere»

Martusciello e la rivoluzione azzurra: «Bisogna allargare ed includere»

C’è Fulvio Martusciello nei piani di Silvio Berlusconi in Campania. L’europarlamentare napoletano pare abbia già avuto l’investitura dal Cavaliere e gli ultimi benvenuti ufficiali (a Sica e Foglia) pare ne siano la conferma. Lo stretto rapporto politico con Antonio Tajani pare abbia fatto il resto. Insomma, la “rivoluzione azzurra” di Berlusconi, in Campania, potrebbe passare per Martusciello. A Salerno già si vocifera di un commissariamento (tra i nomi più accreditati c’è quello di Paolo Russo), che sostanzialmente spazzerebbe via dai giochi (ed anche dalla possibile ricandidatura) l’attuale guida azzurra provinciale Enzo Fasano. «Abbiamo due culture differenti – spiega Martusciello – e la nuova linea del Cavaliere punta ad includere ed allargare, non a stringere e diminuire la base». Ma non solo, l’asse Tajani – Martusciello stringerebbe in un angolo Mara Carfagna che godrebbe solo di un posto sicuro (nel collegio di Napoli) ma non della gestione del partito, men che mai, a questo punto, della leadership nazionale. E le ultime mosse del Cavaliere, soprattutto dopo l’appuntamento di Fiuggi, pare che abbiano messo in agitazione le varie correnti e soprattutto gli aspiranti candidati al Parlamento. Ma Martusciello rassicura tutti: «Con Mara, De Siano, Cesaro e Caldoro vinceremo in Campania». E nella città delle Terme, tra gli ospiti del presidente del Parlamento europeo, c’è stato anche il salernitano Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria. Ma la folla di esponenti locali e nazionali alla corte di Berlusconi è stata notevole. Gli uscenti tenteranno fino alla fine una ricandidatura ma la strada appare abbastanza in salita. L’azione di recupero di Forza Italia è proiettata verso forze nuove e vecchi ritorni. E’ il caso di Ernesto Sica (che punta ad una candidatura al Senato) o di Tommasetti o, ancora, Lombardi. Lunedì durante il coordinamento provinciale qualcuno ha iniziato a preoccuparsi. Per ora vige il tutti contro tutti, con la consapevolezza che questa volta le decisioni davvero saranno calate direttamente da Arcore. Intanto Eva Longo è ad un passo dal ritorno in Forza Italia. «Renzi e Gentiloni – dichiara la senatrice di Pellezzano ad agendapolitica.it – hanno perso il controllo della situazione e non riescono a gestire neppure il Pd. Il segnale è chiaro, non sono più vicini, da mesi, agli interessi degli italiani». Riguardo, poi, ad un suo possibile ritorno tra gli azzurri Eva Longo dice: «Berlusconi è sempre un fuori classe».