Manifesto ideato da due studentesse - Le Cronache
Provincia Sala Consilina

Manifesto ideato da due studentesse

Manifesto ideato da due studentesse

Donne, giovani, capaci e al servizio della comunità. E’ il ritratto delle ragazza campane ragazze che attraverso la rete di StartNet Youth hanno partecipato con coetanei pugliesi e lucani alla creazione di un Manifesto per rivoluzionare la transizione scuola-lavoro destinato ai decisori politici. Si tratta di Chiara Italia Freda, 18 anni, Sala Consilina, studentessa al liceo scientifico e redattrice di ANG Radio Lasagne Verdi; Teresa Esposito, 15 anni, studentessa al Liceo Classico, anche lei fa parte di ANG Radio Lasagne Verdi; Giovanna Lusini, 26 anni, di Napoli, sta seguendo un Dottorato di Politiche Pubbliche di Coesione e Convergenza nello Scenario Europeo all’Università Federico II di Napoli; Maria Pia Napoletano, 23 anni, Napoli. Lavora nel progetto di comunicazione EU NEIGHBOURS east, gestisce Young European Ambassadors, Alumni dell’Apple Developer Academy di Napoli; Marzia Pia Stranieri, 17 anni, Sala Consilina, studentessa Liceo linguistico, fa parte sia di ANG Radio Lasagne Verdi che di Gen C; e infine la più giovane dell’intero gruppo: Elena Chirichella, 14 anni, Sala Consilina, studentessa all’Istituto Professionale per sanità e assistenza sociale. Sfuggendo a qualsiasi stereotipo sui giovani indolenti e ispirandosi fortemente agli obiettivi di sviluppo sostenibile, i ragazzi e le ragazze di StartNet – Network Transizione scuola-lavoro (promosso e finanziato da Goethe-Institut e Stiftung Mercator) hanno redatto un manifesto e un appello in cui evidenziano la necessità di partire dal sistema educativo per evitare i Neet e di promuovere una migliore comunicazione tra il sistema della formazione e quello del lavoro. Tra le proposte: la creazione di ufficio placement più connesso e collaborativo con il mondo del lavoro, prevedendo dei PCTO più coerenti con il territorio, introducendo anche la figura del mentore che svolga funzione di orientamento; l’istituzione di uno psicologo garantito all’interno delle scuole e un orientatore scolastico; l’attivazione borse di studio e/o lavoro da parte delle aziende in modo da sviluppare le competenze necessarie per l’ingresso nelle stesse aziende, creando un meccanismo virtuoso di responsabilità sociale d’impresa; l’investimento nei progetti di mobilità inserendo un esperto progettista a scuola che possa aiutare a ricercare fondi europei. Inoltre la rete chiede investimenti per progetti di formazione docenti su metodi di insegnamento alternativi e soft skills e per la diffusione di reti di modelli ispirazionali per studenti e docenti. Per quanto riguarda la partecipazione, il manifesto chiede la trasformazione delle Consulte Provinciali degli Studenti (CPS) in centri di aggregazione dei giovani attori del cambiamento affinché si possano generare dal basso meccanismi virtuosi di co-progettazione insieme ai vari stakeholder che gravitano intorno al lavoro delle CPS. “Il ruolo della nostra comunità – hanno spiegato le ragazze – è quello di facilitare la transizione dei giovani verso il mondo del lavoro, ma anche verso il mondo universitario. Oggi, in Italia, porsi questo obiettivo significa desiderare e immaginare un cambiamento del sistema scolastico, un processo riformatore che coinvolga studenti e studentesse, docenti, ma anche tutte le realtà che possono far parte di un processo rinnovatore che tenga conto del dinamismo del nostro contesto territoriale, ambientale, storico”. Sottolineando come “per farlo, prima ancora delle risorse economiche, ci sia il bisogno che istituzioni, docenti, dirigenti scolastici, aziende di ogni settore ed enti culturali sentano vicina questa visione e aderiscano alle nostre proposte”. StartNet è una rete multi-stakeholder che promuove progetti e politiche di transizione dal mondo della scuola e della formazione a quello del lavoro, il progetto del manifesto, creato attraverso metodologie innovative di partecipazione giovanile è nato nel 2021 grazie all’adesione di GEN C di Agenzia Nazionale Giovani e Ashoka Italia.