- Domenico De Rosa (gruppo Smet): Penalizzati dalle infrastrutturePubblicato 3 giorni fa
- “Licenziata da ditta di Bellizzi perché iscritta al sindacato”, ira Cgil SalernoPubblicato 3 giorni fa
- 100 sindaci incontrano Conte, “manifesto” contro spopolamentoPubblicato 6 giorni fa
- Governatori più apprezzati: De Luca è nono. Zaia sempre in testaPubblicato 6 giorni fa
- Salerno Pulita precisa: «Non è vero che la convenzione non sarà rinnovata»Pubblicato 1 settimana fa
- Il Comune non rinnova la convenzione con Salerno Pulita: è crisiPubblicato 1 settimana fa
- Plastic Tax, Piero De Luca: “Danno per l’intera filiera produttiva”Pubblicato 1 settimana fa
- Smet Go Live: l’app che consente di risparmiare chilometriPubblicato 1 settimana fa
- Corisa2, i dipendenti in mobilità e senza stipendio da sette mesiPubblicato 1 settimana fa
- Mamma salernitana salvata al Ruggi, festa per la nascita del piccolo GabrielePubblicato 2 settimane fa
Manca il personale Chiude per tre giorni la piscina terapeutica

di Andrea Pellegrino
Manca il personale e per tre giorni la piscina di idrokinesiterapia chiude. Siamo all’ospedale “Da Procida” di Salerno, al cui interno, c’è l’unica piscina terapeutica pubblica della provincia. Un fiore all’occhiello che sta appassendo sotto i colpi della mancata programmazione dei turni del personale. L’assenza in blocco degli addetti alla riabilitazione avrebbe, dunque, costretto allo stop, per tre giorni, delle prestazioni presso la struttura ospedaliera salernitana. Un danno per gli utenti ma soprattutto un percorso di eccellenza che rischia di fermarsi se non si corre ai ripari in tempi brevissimi. Il “Da Procida” è uno dei quattro plessi ospedalieri che furono accorpati all’azienda universitaria “Ruggi d’Aragona” e che è dipendente funzionalmente dall’amministrazione di via San Leonardo. L’ex sanatorio del rione La Mennola, nell’ambito della riparazione delle funzione, avrebbe dovuto concentrarsi proprio sulla riabilitazione, puntando così su reparti di eccellenza. Strada che sostanzialmente la struttura ha intrapreso, al punto da dotarsi dell’unica piscina di idrokinesiterapia presente sull’intero e vasto territorio della provincia di Salerno. Ma ora si rischia di dissolvere tutto il buon lavoro svolto. Forse per assenza di programmazione, se si esclude naturalmente la volontà di smantellare il reparto. Eppure basterebbe poco per evitare disservizi agli utenti, protagonisti, sempre più, di episodi di malasanità più che di buona e corretta sanità. Non è la prima volta che il “Da Procida” soffre di carenza di personale. Già qualche anno fa i sindacati chiesero un rafforzamento del numero dei medici e degli infermieri da inserire nell’organico della struttura ed in particolare nel reparto di medicina riabilitativa.