Maggioranza in bilico? Il sindaco dice “no” Ragosta chiede l’azzeramento della Giunta - Le Cronache
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Maggioranza in bilico? Il sindaco dice “no” Ragosta chiede l’azzeramento della Giunta

Maggioranza in bilico? Il sindaco dice “no” Ragosta chiede l’azzeramento della Giunta

Erika Noschese

Azzerare la giunta comunale di Salerno. E’ la richiesta avanzata da Michele Ragosta, fondatore del gruppo Davvero Verdi e già parlamentare. La maggioranza, a Salerno, sembra essere ormai seriamente in bilico, anche dopo la decisione del consigliere di maggioranza, Peppe Ventura, di scrivere alla Corte dei Conti in merito alla vicenda Arena del Mare e Salerno Mobilità. Quest’ultima, società partecipata del Comune non solo ha concesso gli spazi adibiti a parcheggio nel sottopiazza della Concordia, in occasione dell’evento estivo, ma sarebbe anche disponibile a versare un eventuale contributo economico per patrocinare la manifestazione, suscitando l’ira dello stesso Ventura che ha chiesto di rimuovere dall’incarico il presidente e amministratore unico della società in house Massimiliano Giordano. «I consiglieri comunali di Davvero Verdi hanno condiviso la linea di critica alla Giunta Comunale di Salerno,sopratutto la preoccupazione dello stato di salute del Centro Sinistra», ha poi aggiunto l’ex parlamentare, che intende chiedere una verifica del programma del partito democratico e di dare forti segnali di cambiamento, azzerando la Giunta Comunale e tutti i vertici delle società pubbliche». Opinione differente, quella del sindaco di Salerno Enzo Napoli che respinge con fermezza l’ipotesi di una spaccatura all’interno del gruppo di maggioranza. Un secco “no” ribadito a più riprese che non lascerebbe spazio a dubbi. Del resto, non è la prima volta che il primo cittadino vedela sua maggioranza in bilico, costretto a correre ai ripari anche grazie alla mediazione del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Intanto, Ragosta sembra irremovibile sul suo pensiero, sempre più intenzionato a far chiarezza sul Pd che sembra ormai ad un passo dal declino, dopo il deludente risultato ottenuto alle politiche dello scorso 4 marzo e alle amministrative del 10 giugno.