Maestre a processo per maltrattamenti - Le Cronache
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Maestre a processo per maltrattamenti

Maestre a processo per maltrattamenti

Interessante udienza davanti al giudice monocratico del Tribunale di Torre Annunziata, dottor Sena, nel processo a carico della maestra M.S. della scuola materna di Poggiomarino. I fatti risalgono al 2017, allorquando, a seguito di un’indagine svolta con l’ausilio di telecamere installate all’interno dell’aula delle imputar, il gip del tribunale di Torre Annunziata ordinava l’arresto delle due maestre per gravi e ripetuti maltrattamenti fisici e morali ai danni di bambini di un’età compresa tra i 5 e i 6 anni. Una delle due insegnanti ha già definito la sua posizione patteggiando la pena; per l’altra è in corso il dibattimento. I bambini si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Giovanni Falci, Lucia Cerino e Francesca Corrado ed hanno coinvolto nel processo anche il ministero dell’Istruzione e la direzione didattica del circolo della scuola in questione. Inoltre, la difesa di parte civile ha conferito incarico al dottor Gennaro Imperatore per una consulenza sulle conseguenze della violenza subita dai bambini. Nella scorsa udienza si è sentito il dottor Imperatore, psicologo specialista in psicologia infantile, primo garante dell’infanzia della Regione Campania oltre che consulente di più procure in numerosi processi per pedofilia, presidente dell’associazione Paideia che tutela i bambini vittime di soprusi. Il dottor Imperatore ha spiegato le gravi conseguenze che derivano dal vivere esperienze di violenza e maltrattamenti da parte di bambini. Le conseguenze possono essere immediate ma anche evocate a distanza di anni. Non a caso il dottore imperatore ha riscontrato solo su 7 dei 14 bambini segni evidenti di danni psicologici subiti, mentre per altri 7, allo stato non ha ravvisato conseguenze. Molti comportamenti violenti da parte di adulti possono avere alla base vissuti di violenza nella fase dell’infanzia o adolescenza. Il dottor Imperatore ha poi spiegato come nella società attuale quel tipo di educazione di un tempo quello che la maestra nelle video registrazioni definiva “mazze e panella” non può essere più consentito. I bambini di oggi ricevono dosi di violenza dalla televisione, internet e perciò un ulteriore violenza personale sarebbe assolutamente deleteria. Lo schiaffo, lo strattonamento, la spinta sono tutte esperienze traumatiche del corpo che il bambino vive con grande disagio perché il suo essere piccolo e non protetto diventa per lui un’esperienza traumatica e frustrante. Il dottor Imperatore ha chiarito in modo lineare e semplice che qualsiasi atto di violenza e maltrattamento di un minore non è educativo, l’unica strada per educare un bambino è l’ascolto, la comprensione, il dialogo e l’amore. L’esame e il contro esame del consulente è durato due ore al termine del quale la maestra imputata, presente in aula, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee nelle quali ha sostanzialmente convenuto su tutto ciò che era stato detto dal dottor Imperatore e, in un certo senso, si è scusata del comportamento avuto nei confronti dei bambini.