Lo Monaco: "Così lasciai la Salernitana a Lotito..." - Le Cronache
Salernitana

Lo Monaco: “Così lasciai la Salernitana a Lotito…”

Lo Monaco: “Così lasciai la Salernitana a Lotito…”

SALERNO. C’è mancato tanto così, ma alla fine le strade di Pietro Lo Monaco e della Salernitana non si sono incrociate. Era l’estate del 2011 e Lo Monaco provò a fare il colpaccio: prendere quella Salernitana che domani, a distanza di tre anni e mezzo, si ritroverà contro col suo Messina. La squadra granata, però, resta nei pensieri dell’attuale presidente peloritano che, alla vigilia della sfida fa chiarezza su quei giorni caldissimi: “Io, come noto, presentai l’offerta al sindaco. Dopo qualche giorno fui avvisato che erano rimaste in piedi due proposte: la mia e quella che poi scoprì essere di Lotito e di chi rappresentava. Fu lo stesso Lotito a chiamarmi dicendomi che lui avrebbe insistito fino all’ultimo e che non si sarebbe tirato indietro. Consapevole del fatto che aveva un budget che era una montagna, decisi che non era il caso di mettersi a fare guerre, anche per rispetto di una piazza cui auguro di cuore di arrivare dove merita. La mia stima nei suoi confronti è rimasta immutata, ci siamo scontrati tante volte ma abbiamo anche condiviso tante battaglie in Lega. Amo Salerno e so che potenzialità ha ma non sono pentito. A Messina abbiamo vinto due campionati senza soldi, siamo passati dal giocare col Ribera alla Salernitana”. E ora un tiro mancino all’amata Salernitana Lo Monaco lo giocherebbe volentieri: “Salerno è una piazza incredibile, con un pubblico che fa impallidire tante piazze da serie A. Chi ha in mano la Salernitana deve sapere che deve portare questa città in massima serie, e questo mi era ben chiaro quando provai a prendere la società e sono certo lo sappia bene anche Lotito . E’ chiaro che i granata devono vincere domenica e il confronto è impari. Purtroppo la differenza con la Salernitana sta, da un lato, nella enorme disparità di budget a disposizione e, dall’altro nel seguito popolare che a Salerno è enorme mentre a Messina, da qualche anno, nonostante le potenzialità della piazza, praticamente è minimo. Noi quest’anno puntiamo alla salvezza, però posso assicurare che non veniamo a Salerno a vedere le Luci d’Artista o a mangiare la pasta e fagioli al ‘vicolo della neve’, sono sicuro che per la Salernitana non sarà facile batterci, possiamo fare una bella partita. E poi, permettetemi, ma giocare in quella bolgia sarà stupendo e spero sia uno sprone anche per noi oltre che ovviamente per i padroni di casa”.
Simone Perrotta