Lite con Moretti, il Comune ritira la festa di S. Matteo - Le Cronache
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Lite con Moretti, il Comune ritira la festa di S. Matteo

Lite con Moretti, il Comune ritira la festa di S. Matteo

L’argomento era all’ordine del giorno della giunta di ieri mattina ma all’ultimo momento è stato ritirato. Così l’amministrazione comunale di Salerno non si è espressa sul programma di San Matteo. Nessuna delibera di giunta, nessuna autorizzazione per i fuochi d’artificio. Almeno fino ad ora. L’ultimo tentativo potrebbe essere compiuto oggi ma, a quanto pare, a far saltare il banco sarebbero state nuovamente le disposizioni di Monsignor Moretti. Il Vescovo, infatti, oltre a blindare il percorso della processione, bypassando la sosta dentro Palazzo di Città, avrebbe sancito anche un rigido protocollo per l’omaggio floreale in piazza Flavio Gioia che si tiene una settimana prima circa. Moretti per l’occasione avrebbe avvertito gli enti di una passerella ridotta al minimo, affidando loro solo l’onere di un fascio di fiori escludendo la possibilità di interventi, se non di uno solo previa autorizzazione dello stesso Monsignore che vigilerà anche – secondo indiscrezioni – sul tema da trattare. Una disposizione, questa, che avrebbe indispettito non poco l’amministrazione comunale pronta ora a ritirare tutta la collaborazione con la Diocesi, facendo ripiombare la festa patronale nel clima di tre anni fa, quando San Matteo fu triste protagonista di una surreale processione il 21 settembre. Il mancato via libera all’ingresso a Palazzo di Città (nonostante l’ultima peregrinatio della statua) avrebbe poi contributo a surriscaldare il clima che ieri mattina, dunque, ha portato al rinvio dell’esame dell’argomento in giunta e l’eventuale approvazione di un programma di festeggiamenti civili in onore di San Matteo. Unica nota positiva: il mancato spettacolo pirotecnico potrebbe essere tramutato in una raccolta fondi per le popolazioni colpite dal sisma. Una proposta che tra l’altro era stata avanzata già su queste colonne e presa in considerazione anche da vertici della maggioranza consiliare e della stessa giunta.