L’ira di Santoro per l’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno: “Dopo le elezioni sono tutti scomparsi” - Le Cronache
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L’ira di Santoro per l’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno: “Dopo le elezioni sono tutti scomparsi”

L’ira di Santoro per l’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno: “Dopo le elezioni sono tutti scomparsi”

di Brigida Vicinanza

Le preoccupazioni per l’accorpamento dei porti di Napoli e Salerno ora si fanno sempre più forti. Dopo le dichiarazioni del ministro Del Rio di qualche giorno fa, che hanno portato con sè non poche polemiche sul caso. A scendere in campo questa volta è il consigliere di Giovani salernitani Dante Santoro che ha espresso profonda preoccupazione soprattutto in merito alle dichiarazioni rilasciate dal ministro: “L’attuale presidente della Campania – ricorda Santoro – in campagna elettorale aveva promesso di mantenere a tutti i costi l’indipendenza del porto di Salerno, difendendo lavoratori e l’autonomia del territorio, ora veniamo a sapere che addirittura verrà dimezzato il tempo di transizione da 36 a 18 mesi, se non prima addirittura”. Il consigliere di opposizione ci va giù pesante, puntando il dito anche contro l’attuale amministrazione comunale di Salerno, rea secondo il consigliere di tacere a riguardo e di non aver preso una chiara posizione, soprattutto dopo le tante promesse in vista delle elezioni amministrative: “Mi attiverò e sarò al fianco dei lavoratori e a qualsiasi iniziativa questi ultimi vogliano intraprendere contro l’ennesima azione a sfavore del territorio salernitano – ha aggiunto Santoro- Sarò pronto anche a fare le barricate, in quanto sono indignato per la farsa che il sindaco e alcuni membri della Giunta hanno compiuto in campagna elettorale quando volevano portare avanti questa battaglia e ora invece sono scomparsi”.