Lettera del dottor Petta: lascio il Ruggi - Le Cronache
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Lettera del dottor Petta: lascio il Ruggi

Lettera del dottor Petta: lascio il Ruggi

«Care amiche e cari amici, il 17 dicembre del 2008 l’illuminato Direttore Generale di allora, dr. Attilio Bianchi ed il Direttore Sanitario dr.ssa Virginia Scafarto, mi affidavano l’incarico di Direttore del Reparto di “Gravidanza a rischio” dandomi la possibilità di coronare un mio sogno professionale e di offrire alla città ed alla Provincia di Salerno, una Struttura al servizio delle Gestanti con patologie.

Nasceva così, con me, il Reparto di “Gravidanza a rischio” a Salerno; sono passati quasi undici anni; la “Gravidanza a Rischio” è cresciuta! Anche se non spetta a me dare un giudizio, va comunque detto che sotto il profilo assistenziale sono stati risolti migliaia di casi patologici evitando alle Gestanti Salernitane, tanti viaggi della speranza; sotto il profilo scientifico sono stati organizzati Corsi, Convegni, Masters di rilievo nazionale.

Mediaticamente l’Ospedale ed il Reparto hanno avuto una grande visibilità positiva su tutti i media regionali e nazionali ed internazionali  (Reti Rai, Mediaset, giornali on-line e cartacei anche nazionali, CNN, BBC World) ed ho avuto la grandissima soddisfazione di essere inserito da un importante Giornale Nazionale, il Quotidiano “Libero” tra i migliori sedici Medici italiani ed il Reparto da me diretto, tra le Eccellenze Italiane.

Questo è stato possibile sia grazie ai miei collaboratori, che ai Colleghi Medici, le Ostetriche, le Infermiere ed il Personale tutto della Maternità che hanno fatto sempre prevalere sentimenti di stima e di amicizia nei miei confronti piuttosto che quelli più facili di becera invidia, denigrazione e maldicenza.

Tanto ha collaborato anche tutto il Personale della Terapia Intensiva Neonatale guidato dalla dottoressa Graziella Corbo anche se a volte, troppe volte, siamo stati costretti a trasferire le gravide a rischio o ancor peggio allontanare dolorosamente i bimbi dalle mamme per portarli in altri Ospedali per mancanza di Posti Letto nella Terapia Intensiva Neonatale.

Tanto mi hanno supportato e sopportato i Colleghi Anestesisti nell’eseguire interventi estremamente complessi a volte mai eseguiti da altri prima. Considero questa mia esperienza conclusa; la “Gravidanza a rischio” oggi ha le spalle larghe e le gambe forti per camminare da sola; l’augurio più sincero è che senza di me la Gar continui al meglio la sua attività e che, chi mi seguirà alla sua guida, possa e sappia fare meglio di me.

Ho avuto la possibilità di collaborare con uno dei più seri ed accreditati Gruppi di Sanità privata nazionale, il Gruppo Neuromed, in particolare  con la Clinica “Malzoni” di Avellino, dotata di una efficientissima ed attrezzatissima Terapia Intensiva Neonatale e di un modernissimo Reparto di “Gravidanza a rischio”.

Da domani, Primo Agosto inizio la mia attività presso la Clinica “Malzoni” . Si tratta di rimettersi nuovamente in gioco pur con l’esperienza e le competenze derivate da tanti anni passati sul campo; a questa nuova sfida non ho saputo sottrarmi!

Offrire alla Città di Salerno, alla Provincia ed alla Regione un altro riferimento per la “Gravidanza a rischio” gioverà sicuramente non solo al settore pubblico ed a quello privato convenzionato ma soprattutto alla utenza che potrà disporre di una maggiore e qualificata offerta.

Mi accingo a questa nuova avventura con spirito di servizio, con umiltà e con tanto amore per questa professione che è la più entusiasmante del mondo; non c’è niente di più bello del vedere una gravida con problemi entrare disperata nel Reparto di “Gravidanza a rischio” ed essere dimessa con il sorriso sulle labbra ed il suo cucciolo tra le braccia!!

Un grazie ed un abbraccio a Tutte Voi, Pazienti ed Amiche che siete transitate nel Reparto di “Gravidanza a rischio”, nella mitica “Stanza 2”  e …… si riparte !!!»

Raffaele Petta