Letta si vendica e fa fuori De Luca. Pdl, Nitto Palma esulta per l'esclusione della Carfagna - Le Cronache
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Letta si vendica e fa fuori De Luca. Pdl, Nitto Palma esulta per l’esclusione della Carfagna

La sorpresa più la riconferma. Per alcune ore Salerno ha coltivato il sogno di avere due ministri nel nuovo Governo Letta-Alfano. La sorpresa portava il nome del sindaco Vincenzo De Luca, la riconferma quella di Mara Carfagna. De Luca aveva giocato le sue carte in silenzio, giocando sotto coperta e sperando che ieri mattina Bersani imponesse il suo nome a Letta. Si sapeva che un sindaco di area Pd avrebbe fatto parte del Governo. Non era sfuggito ai più l’attacco di De Luca ai Giovani Turchi del Pd fatto su Facebook:  «Se i giovani dirigenti del Pd sono quelli, credo che possiamo apprezzare ancora di più la freschezza degli ottantenni   I “Giovani turchi” ci hanno detto per due mesi che un governo con il Pdl era un delitto e si stavano preparando a proporre un governo col Pdl: evidentemente non c’è limite al trasformismo, all’indecenza e all’incoerenza». Un modo per posizionarsi nella scia lettiana. Invece l’annuncio a sorpresa lo dà Mentana su La7 durante la lunga diretta politica e poco prima della conferenza stampa dello stesso Letta. “Il sindaco De Luca è fuori”. Poche parole che saranno confermate poi dalla lista dei Ministri presentata dal neo premier. Il Pd, o meglio Bersani, punta le sue carte sul primo cittadino di Padova Zanonato, uomo vicino all’ex segretario del Pd. Del Rio, l’altro primo cittadino, è in quota Renzi. La delusione è  forte e anche qui non passa inosservato il duro documento del Pd salernitano a firma di Nicola Landolfi, giunto nelle redazioni dopo circa tre ore e mezzo dall’annuncio del nuovo Governo.
“ Una grande dorotea del nord, con tutti i ministeri  chiave al Pdl e senza nessun democratico del sud!. Sarà complicato continuare a lavorare in questa condizione, davvero corriamo il rischio di scomparire, comprendo le difficoltà di quei parlamentari che faranno fatica a votarlo; l’assemblea nazionale di sabato prossimo dovrà convocare il Congresso! Noi daremo battaglia!”. Quel passaggio, nessun democratico del sud!”, è la sintesi del malumore in casa piddì deluchiana che sperava nel colpo gobbo. Tace anche De Luca sul suo profilo di Facebook, limitandosi ad annunciare uno speciale su Rai 3 su Salerno Capitale. Un sms di fuoco inviato dall’assessore Buonaiuto contro il nuovo Governo è la conferma che la botta è stata forte.
Se Sparta piange Atene non ride. In casa pdl salernitana erano pronte le bottiglie di champagne per il ritorno di Mara Carfagna al Governo. Nel toto ministro il nome di Mara era presente ovunque, alla fine il Cavaliere premia la Campania con la beneventana Di Girolamo e incassa la soddisfazione del il Coordinatore regionale PDL Campania,  Nitto Francesco Palma.
“Congratulazioni a Nunzia De Girolamo. La scelta della parlamentare sannita soddisfa il Popolo della Libertà campano che vede un suo esponente nella squadra dei ministri espressi dal nostro partito”. Non una parola su Mara Carfagna che perde un altro braccio di ferro con lo stesso Nitto Palma che secondo i retro scenisti berlusconiani, avrebbe espresso parere negativo al ritorno della Carfagna in una compagine governativa. Mara ne esce con stile, con un cinguettio su Twitter: Bene nascita #GovernoLetta, subito al lavoro per il #Sud. Contento per#Campania in Cdm. A @N_DeGirolamo auguri buon lavoro”. Dal suo entourage bocche cucite ma di certo confermano la delusione per la mancata nomina che sembrava cosa fatta.