Le primarie piacciono, affluenza record - Le Cronache
Primo piano

Le primarie piacciono, affluenza record

Conclusesi le primarie del centrosinistra, e messo da parte ogni sorta di dissapore tra i vari candidati, quello che resta è un fattore essenziale, quanto fondante, per la stessa democrazia: la partecipazione attiva della popolazione. E nonostante le numerose iscrizioni registrate online, molti sono stati i cittadini che, in occasione dell’elezione del nuovo leader del centrosinistra, armati di tanta buona volontà oltre che di senso del dovere, hanno affrontato anche lunghe code sia per registrarsi in loco che per esprimere il proprio voto.
Una controtendenza che, grazie a questa notevole affluenza alle urne sin dalla prima apertura dei seggi, va in qualche modo a sfatare quella leggendaria convinzione che l’unico sentimento ancor condiviso dalla popolazione fosse la totale sfiducia nella politica e nei suoi rappresentati. L’unica nota stonata resta però la quasi totale mancanza di partecipazione dei giovani che, dato forse il notevole impegno riposto nella precedente notte del sabato, hanno disertato le elezioni soprattutto nelle ore del mattino. “Senza dubbio l’affluenza è stata maggiore rispetto ad ogni più rosea aspettativa e i numeri infatti lo confermano: abbiamo superato abbondantemente la soglia dei 400 iscritti presso il nostro seggio”, spiega Fabio Polverino, Presidente del seggio sito al Polo Nautico, che continua: “Sebbene i giovani abbiano preferito la preiscrizione online, questi restano comunque una notevole minoranza rispetto al resto degli elettori la cui età media non è inferiore ai 35 anni, e la cui preferenza ruota principalmente attorno alla figura di Bersani”. Ovunque, i vari collaboratori hanno lavorato a ritmo sostenuto per ridurre i tempi d’attesa, rendendo così più scorrevoli le lunghe file che si erano venute a creare nei vari seggi, in cui la fascia d’età risultava però compresa prevalentemente tra i 35 e gli 70 anni. “Non ci aspettavamo una risposta così forte dagli elettori”, spiega l’Assessore Annona, Franco Picarone che continua: “Siamo protagonisti di un evento la cui portata ha messo in ginocchio qualsiasi previsione, e in alcuni momenti anche le sue fasi organizzative. Una maggiore attenzione nei confronti della politica contraddistingue un pubblico di elettori che non vuole mancare ad un appuntamento così importante di partecipazione collettiva e diretta”. Ed infatti presso il seggio sito al Centro sociale Quartiere Italia, già in mattinata si contavano più di 600 iscritti, a cui se ne andavano ad aggiungere altri  300 risultanti dai seggi, siti presso il Comitato di quartiere Europa, il Circolo Girasole di Sant’Eustacchio, e l’Associazione Osservatorio Est- Oriente Teatro Arbostella. “Il merito di tutta questa affluenza, dopo tanti anni di confusione, va al PD che è riuscito a rivitalizzare negli elettori quella fiducia che era ormai andata persa”, afferma la signora Cinquemani giunta al seggio, nonostante la sua veneranda età di 70 anni, che continua: “Una svolta ci vuole ma non con Renzi, rispetto al quale si preferisce Bersani per la sua moderazione, esperienza e soprattutto per i suoi obiettivi, quali la moralità e il lavoro, che dovrebbero in realtà essere condivisi anche dai giovani”.