Le “Lacrime Napulitane” di Amato - Le Cronache
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Le “Lacrime Napulitane” di Amato

Le “Lacrime Napulitane” di Amato

di Erika Noschese

“Lacrime Napulitane” fa tappa a Salerno. L’attore e scrittore Gaetano Amato, questa sera sarà al Novotel con il suo talk & cooking show, una formula da lui ideata che consiste nella preparazione di piatti succulenti mentre presenta il suo ultimo lavoro letterario. Durante la presentazione della sua ultima fatica “Lacrime napulitane” edito da Centoautori , Gaetano sarà intervistato dal redattore de “Le Cronache” Andrea Pellegrino. Il tutto mentre cucinerà un piatto di pasta e fagioli per i suoi ospiti, preparati con i prodotti dell’azienda “La Carmela” e la pasta artigianale del pastificio “Abatianni”. Al termine della presentazione, Gaetano Amato si concederà ai suoi fans per il firma copie. Durante la serata saranno serviti i vini della azienda Canonico & Santoli .
Gaetano, Lacrime Napulitane la sua ultima fatica letteraria.
“Lacrime Napulitane” è il terzo libro di una serialità editoriale. Cinque sono le opere da lui realizzate: due si scostano totalmente e sono storie a sé mentre questi libri sono parte di una serie, con storie differenti ma con personaggi che si ripresentano più volte.
Gennaro di Palma è il protagonista di Lacrime Napulitane, un investigatore privato a Napoli che si occupa di furti d’auto, tradimenti, e reati simili che si imbatte in queste storie, intervallate alla sua vita privata. «Gennaro non esiste. Lui è Napoli – ha dichiarato l’autore Gaetano Amato – E’ difficile raccontare una città come Napoli con i suoi profumi, i suoi odori, i suoi umori. Non la puoi raccontare allora prendi le caratteristiche di una città come Napoli e le metti all’interno di una persona: ha l’ironia dei napoletani, prende le fregature come i napoletani, fa paura fisicamente ma è un pezzo di pane come Napoli, è simpatico come Napoli, è appassionato alla storia, parla per personaggi nel senso che pur essendo una persona non istruita è colta perché legge e ragiona per canzoni». E’ la Napoli di oggi che si paragona a quella di almeno 60 anni fa. Dunque, spiega ancora lo scrittore «Gennaro guarda una situazione e ne ricorda una analoga di quando era bambino ma poi in effetti completamente diversa perché la Napoli di allora era totalmente differente».
Ma perché Lacrime Napulitane?
«Perché in questo libro ci sono due storie che camminano parallele: da un lato l’incarico che Gennaro riceve dal vescovo di Napoli per indagare su una statua che sta lacrimando, a Nola. Questo perché secondo il vescovo la chiesa deve essere estranea alla vicenda; dall’altro la vicenda sentimentale del protagonista: Gennaro ha preso una sbandata per una 20enne salernitana di cui si innamora pur essendo molto più grande di lei e ad un certo punto la giovane fa il primo passo con lui che, a sua volta, vuole sposarlo.
Poi l’amara sorpresa: lui ha un altro uomo e Gennaro scopre il tradimento. Lei torna a Salerno alla fine e l’abbandono che riceve da quest’amore in cui aveva creduto non è altro che l’abbandono che Napoli ha ricevuto dai tanti che lo hanno delusa quindi è sempre una metafora». Dunque, due episodi quindi che si concludono con le lacrime. Gaetano Amato presenterà il suo libro – sempre con la formula del talk&cooking show, il 6 dicembre al circolo dell’Unione di Pagani sempre con la stessa formula e il 7 dicembre alla Mondadori di Cava.