Laura Patrizia Cagnazzo: “A scuola con green pass o tampone” - Le Cronache
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Laura Patrizia Cagnazzo: “A scuola con green pass o tampone”

Laura Patrizia Cagnazzo: “A scuola con green pass o tampone”

di Monica De Santis

A meno di un mese dal ritorno a scuola, il Governo trova un accordo con i sindaci per la riapertura e la presenza in classe degli studenti dopo un anno e mezzo di lezioni in dad per buona parte degli allievi italiani e per quasi tutti gli studenti della Campania. A spiegare in inea di massima quali sono gli accordi che sono stati raggiunti la scorsa settimana è Laura Patrizia Cagnazzo Vice Presidente AssoMiMe aps est (Associazione Mezzogiorno-Italia- Mediterraneo-Europa), Delegata alla Scuola & Formazione… “Le regole sono state dettate dal Cts e transitate attraverso il Ministero della Pubblica Istruzione che vuole fortemente il ritorno in aula in presenza di tutti gli studenti italiani, ovviamente con le precauzioni di rito che sono legate al green pass e per i soggetti fragili ad una certificazione ad hoc che accerti l’impossibilità alla vaccinazione. E’ ovvio che per questi ultimi comporterà il doversi sottoporre a tampone”. Dunque torneranno in aula solo i vaccinati? “Diciamo che questa è la soluzione che volevano i sindacati, i quali hanno anche chiesto che il personale scolastico potesse accedere ai tamponi in maniera gratuita, visto che chi non si è vaccinato perchè non può o non vuole dovrà comunque sottoporsi ogni 48 ore al tampone. A questo va evidenziato anche un nuovo accordo per una ripresa della scuola. Infatti i sindacati sono riusciti ad ottenere la possibilità per tutte le scuole fino al 31 dicembre, ovvero fino a quando durerà lo stato di emergenza, di poter far uso di personale ata e docente aggiuntivo per arginare i problemi e le competenze che sono state molto scarse nell’ultimo anno, come hanno dimostrato i risultati delle ultime prove invalsi”. Dunque è stato già deciso come si ritornerà a scuola? “In linea di massima. Nel dettaglio dobbiamo aspettare la circolare esplicativa che darà maggiore chiarimenti. Una cosa è sicura, i dirigenti scolastici dovranno vigilare sulla sicurezza degli alunni e contrastare anche attraverso una campagna informativa rivolta ai genitori come comportarsi in questo periodo. Dovranno continuare a garantire il distanziamento di almeno un metro tra ogni alunno e quindi la dove non esistono spazi a sufficienza, cercare soluzioni alternative, utilizzando altri spazi a loro disposizione oppure facendo richiesta di altri spazi per poter ospitare tutti gli alunni, che dovranno continuare a tenere le mascherine durante le ore di lezione eccezion fatta per i bambini di età inferiore ai 6 anni”. Dunque si torna a scuola solo con green pass o con tampone? “Esattamente, anche se nello specifico per ora si parla di tampone solo per quelle persone che non si sono vaccinate perchè impossibilitate e che dovranno esibire una certificazione”. Ma per questi soggetti fragili è pensabile proseguire ancora in dad? “Ministero e sindacati vogliono assolutamente il rientro in classe, diciamo che una disposizione contraria pr i soggetti fragili potrebbe essere presa da Governatori o primi cittadini in caso di aumento del numero di contagi o di focolai all’interno di plessi scolastici. E proprio perchè il Ministero vuole il rientro in classe ha già previsto lo stanziamento di molti fondi per offrire tamponi gratuiti a docenti e professori non ancora vaccinati”