L’alzata del panno di San Matteo ai tempi del Covid - 19 - Le Cronache
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L’alzata del panno di San Matteo ai tempi del Covid – 19

L’alzata del panno di San Matteo ai tempi del Covid – 19

Anche quest’anno, oggi si celebra la cerimonia dell’Alzata del Panno. I limiti dell’emergenza Covid-19 porteranno delle novità. Solitamente l’Alzata si celebra in Cripta e segue la processione con il Panno di San Matteo. Il sentiero porta alla cattedrale dove il Vescovo annuncia la parola del Signore. Nella giornata di oggi le tradizioni verranno messe da parte per assicurare prevenzione nonostante l’eventuale affluenza. Dalle ore 9:00 ci sarà l’apertura per la visita del Tesoro di San Matteo e successivamente alle 19:00 sarà tenuta la Santa Messa Solenne in Basilica per tutti i fedeli e i portatori. All’imbrunire (ore 20), nell’Atrio avverrà lo scoprimento e la benedizione del Panno. Quest’ultimo sarà un Panno nuovo ma antico, che risale a più di cento anni fa e ricamato da un autore salernitano. L’opera la cui finezza artistica è senza precedenti, è stata ritrovata nell’Abbazia di San Bartolomeo e restaurata grazie all’Inner Wheel, associazione femminile legata al Rotary Club. La conta dei posti a sedere, dati gli ampi spazi del Duomo di Salerno, sarà di 400 persone le quali potranno presiedere solo muniti di mascherina. Il rispetto delle norme verrà prima di tutto e la Cattedrale si era già attrezzata per garantire la buona riuscita dell’Appuntamento ma gli stanti dovranno collaborare, osservando le regole imposte. Le navate laterali verranno riempite e la visione in quei punti sarà assicurata dagli schermi tv e le prestazioni dei nuovi impianti audio. L’angosciosa esperienza del Covid-19 non ha fermato la festa e le celebrazioni più nobili saranno santificate. I manifesti affissi nella città di Salerno sottolineano che il tempo degli sconvolgimenti come quello attuale, farà si che la cerimonia sia più intima e spirituale. Ci saranno momenti di preghiera, ascolto, riflessione biblica e storica. Tra l’altro un assunto fondamentale è che la Chiesa in situazioni complesse come questa è necessaria a ritrovare il vero significato. Nondimeno, l’Arcivescovo Mons. Andrea Bellandi, svolgerà la funzione di canale di trasmissione della parola di Dio per portare un messaggio di misericordia e di coraggio a tutti i fedeli i quali, nonostante i turbamenti si congiungono per esprimere il sentimento più sublime tra tutti: la fede.