Lacasta: come è nata “Sii carina….” - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Lacasta: come è nata “Sii carina….”

Lacasta: come è nata “Sii carina….”

Manuel Castagna non è riuscito ad entrare nella finalissima di SanRemo Giovani, ma la sua canzone dal delizioso stream R&B rimarrà nella mente e nel cuore di tutti noi

 

Di Gaetano Del Gaiso

“Erano i mesi del primo lockdown, e tra un post social e l’altro mi è saltata all’occhio la foto di una ragazza, che non conoscevo di persona, dove parlava della sua anoressia, di come le avesse ridotto il corpo e, soprattutto, di come stesse cercando di vincere quella battaglia. Ho chiuso tutto e, nel cuore della notte che avvolgeva la mia cameretta, ho cominciato a scrivere come fossi lei. Ho chiuso e registrato tutto, per poi inviarle il brano, senza neanche conoscerla. Non sapevo chi fosse Chiara, ma potevo capire come si sentisse. A nessuno piace mettersi a nudo, le persone avranno sempre da ridire, ma Chiara non ha avuto più paura”. Non è facile ammettere quanto tutti, nel corso della nostra vita, ci siam sentiti tirati al centro di un dibattito, non particolarmente placido, fra l’opinione che di noi stessi e quella che, invece, è propria di coloro che ci osservano da quello che molti definiscono un punto privilegiato, lontano, estraneo al nostro divenire, ma che, in realtà, concede ben pochi privilegi, tra i quali, certo, non figura quello di esercitare qualsiasi forma parresia che intenda ledere, pregiudicare, osteggiare il nostro diritto alla vita qualunque forma, colore, sapore, consistenza questa intenda attribuirci al momento della nostra nascita, riunendo i tasselli del nostro essere sulla base del contenuto del nostro DNA e delle interazioni che avremo con l’ambiente che ci circonda. Essere sprezzanti nei confronti di qualcosa che sentiamo di non riuscire a comprendere fino in fondo equivale, molto spesso, a un tentativo volontario, da parte nostra, di precludere alla nostra mente di appropriarsi di informazioni utili ad edificare il nostro palazzo cognitivo in maniera consapevole, ordinata, in grado di operare, in maniera del tutto autonoma, una cernita dei contenuti da conservare o rigettare a seconda che questi servano o meno i nostri scopi. Capire – e imparare a capire – cosa sia giusto o sbagliato, e tutte le infinitesimali sfumature cromatiche che intercorrono fra questi due estremi, per noi, per chi decidiamo di essere e per quale posto decidiamo di occupare in questo nostro vasto e meraviglioso mondo è solo il primo passo verso una pacifica coesistenza in primis, con noi stessi, in secondo luogo, con chi – o cosa – abbiamo la fortuna di condividere il nostro cammino su questa terra. Che vi riusciamo o meno, non c’è dato saperlo, poiché non v’è verità assoluta se non quella che crediamo per certo lo sia per noi, in un dato momento della nostra vita. Da questa asserzione è, quindi facile intendere che una verità davvero assoluta non esiste. In fondo non è quello che un simpatico uomo di Ulma ci disse il secolo scorso? Tutto è relativo, tanto più la percezione che abbiamo delle cose che ci circondano. E a seguito di tale asserzione vorremmo caldamente invitarvi a ragionare su l’encomiabile lavoro di interpretazione che questo giovane autore originario di Battipaglia, Manuel Castagna, in arte Lacasta, ha posto alla nostra attenzione in forma di una delizioso stream R&B dal cuore gentile, sebbene chiari siano gli intenti invettivi di questo prodotto agile all’ascolto e di subita interiorizzazione, complice un impasto sonoro asciutto e privo di orpelli scenografici che distrarrebbero, altrimenti, dalla ruvido fascino della performance vocale di Lacasta che tenta, persino, di lanciarsi in un tormentone costruito su di un semplice passaggio melodico (per i più curiosi: Mib – Fa – Solb – siamo in tonalità di Do minore) dal tono bluesy. ‘Sii carina’ è valso a Lacasta un posto nella rosa dei finalisti della più recente edizione di Area Sanremo e siamo dispiaciuti non gli abbia garantito, però, un posto fra gli artisti dell’edizione di ‘Sanremo Giovani’ di quest’anno; siamo certi, però, che il suo messaggio è stato ascoltato, compreso e correttamente divulgato, e che questo brano costituirà un ottimo biglietto da visita per questo giovanissimo talento di cui ci aspettiamo di ascoltare, presto, altri lavori.