La Stazione Marittima si trasforma in discoteca all’aperto, è polemica - Le Cronache
Attualità Salerno

La Stazione Marittima si trasforma in discoteca all’aperto, è polemica

La Stazione Marittima si trasforma in discoteca all’aperto, è polemica

La stazione marittima di Salerno, nei fine settimana, si trasorma in una discoteca a cielo aperto. A denunciarlo alcuni residenti della zona che lamentano la presenza di persone senza mascherina e senza il rispetto del distanziamento sociale e la musica a tutto volume fino a notte fonda che si diffonde in tutto il rione Porto. Nello specifico, quasi tutti i fine settimana, la struttura realizzata da Zaha Hadid verrebbe concessa a terze persone per degli eventi di carattere musicali, una sorta di discoteca improvvisata priva di qualsiasi norma di sicurezza. Una discoteca all’aperto, per l’appunto che dovrebbe essere vietata, almeno in questa fase emergenziale, a causa degli assembramenti che inevitabilmente si creano, soprattutto in questo primo fine settimana in cui l’amministrazione ha deciso di adottare il pugno duro, provando a ripristinare la situazione con una serie di controlli delle attività commerciali in tutta la città capoluogo, affinchè si rispettio l’utilizzo della mascherina nei locali chiusi, sia da parte dei dipendenti che da parte dei clienti. Nella serata di domenica è intervenuta anche la polizia municipale, pare a causa delle segnalazioni degli stessi cittadini, infastiditi dalla musica ad alto volume e del baccano proveniente dalla stazione marittima. Poco prima che le forze dell’ordine facessero il loro ingresso all’interno della struttura, il Deejay avrebbe annunciato la fine della serata, invitando i presenti ad andar via nell’immediato. Del resto, non è la prima volta che si verifica un uso improprio della stazione marittima che dovrebbe essere destinata all’arrivo dei crocieristi. Una polemica che va avanti da mesi ma pare che l’amministrazione comunale sia all’oscuro di tutto, così come il gestore della struttura che avrebbe ammesso di non conoscere l’utilizzo della struttura.