La Paganese e quei maledetti minuti finali - Le Cronache
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La Paganese e quei maledetti minuti finali

La Paganese e quei maledetti minuti finali

PAGANI. Ungaro al 92’, Saric al 90’ e Filosa al 94’. Tre gol subito nei finali di partita. Tre gol che hanno letteralmente tolto alla Paganese sei punti in classifica. Sei punti che avrebbero già reso matematica la salvezza della squadra di mister Sottil. E invece queste distrazioni finali lasciano la squadra ancora in apprensione. Una distrazione, un calo di tensione, qualsiasi sia la causa, il rammarico non può che essere enorme. Ma in questo momento i pensieri della squadra devono essere altri. Sabato arriva al Torre l’Aversa e per Deli e compagni il derby è sicuramente una buona opportunità per chiudere il discorso. Anche perché l’Aversa, sebbene sia obbligata a fare punti, non attraversa certo un ottimo momento di forma. Due i punti conquistati dai normanni nelle ultime sei partite, due le sconfitte consecutive rimediate contro Juve Stabia e Barletta . Certo al Torre arriverà una formazione all’ultima spiaggia, ma la Paganese non può permettersi passi falsi. Dal match di Lamezia sono emerse diverse note positive. La squadra dal punto di vista fisico è apparsa brillante, nonostante siamo ormai agli sgoccioli di una stagione lunga e complicata. Il rientro di Baccolo ha conferito al centrocampo quella necessaria solidità, mentre tra i pali Casadei finalmente sembra aver trovato la giusta sicurezza. Tra le note liete non può certamente non essere citato Deli. Schierato nella posizione di fantasista l’ex Parma riesce davvero a fare la differenza, offrendo un contributo importante anche in termini di gol. Con la rete realizzata al D’Ippolito, Deli è salito a quota quattro reti, equamente divise tra andata e ritorno. Quattro reti, quante ne ha realizzate Calamai, mentre il capocannoniere della squadra resta Girardi, a secco ormai da un mese, dal gol segnato all’Ischia. Oggi, infine, la squadra si allenerà al Torre. Da valutare le condizioni di Marruocco, Bolzan e Santaniello.