- Cade dalla moto, grave 19enne nel SalernitanoPubblicato 9 ore fa
- Solidarietà per Lucio: al via la raccolta fondi da destinare al volontario feritoPubblicato 9 ore fa
- SUMMER MUSICAL MEMORIES: Sonare et navigare necesse estPubblicato 19 ore fa
- “Viaggiare ma non essere mai partiti”Pubblicato 20 ore fa
- Inchiesta sulla pizza. Seconda puntataPubblicato 1 giorno fa
- Una fiaba giudiziaria del secolo scorso. A Vallo della LucaniaPubblicato 2 giorni fa
- Quell’Ippocampo che ha imparato a volarePubblicato 2 giorni fa
- Inchiesta sulla pizza. Un cibo glocale nella geografia e nella storia interculturale dei saporiPubblicato 2 giorni fa
- Buccino si veste di Cinema e illumina così anche la notte di San LorenzoPubblicato 3 giorni fa
- “Volete morire insieme? E’ il momento” Coppia omosessuale aggredita in cittàPubblicato 3 giorni fa
La Nostra Libertà si Lega

di Erika Noschese
Dopo anni di conferenze stampa in cui l’allora non ancora segretario cittadino della Lega, Rosario Peduto, sosteneva pubblicamente le “ragioni” dello spostamento del porto commerciale di Salerno in tutt’altra zona della città, ma in particolare dopo aver annunciato a pie’ spedito che lo stesso avrebbe rinunciato al suo incarico con la Lega rassegnando le sue dimissioni in caso di mancata visione unitaria del centrodestra per le Amministrative, finalmente qualcosa si muove. …Perché se Cammarota non va alla Lega, parrebbe la Lega ad andare da Cammarota. Ben più facile che spostare il porto commerciale da un’altra parte, in effetti, ma non di certo una scelta condivisibile. Si lancia il sasso, infatti, in casa Lega: tramite la pagina Facebook del giovane Dante Santoro si lascia chiaramente intendere che il passo di lato del 31enne sia determinato dalla volontà di sostenere Cammarota, il cui cognome appare nel post in cui lo stesso Santoro tende la mano al consigliere de La nostra libertà. Il sasso è stato lanciato, la mano si vede e saluta convintamente chi, come Celano, alle conferenze con Cammarota ci ha partecipato in qualità di candidato alle Regionali proprio con la partecipazione di un altro ospite, Peduto. Insomma, un tris che da destra ha già scaldato i motori da un po’ e che finalmente inizia a farsi vivo. E Santoro, che già a 26 anni ambiva al ruolo di primo cittadino, ha capito che per lui la Lega ha altri programmi: consigliere comunale, si spera, per il resto si vedrà. Con il fiato sul collo rivolto verso la sede salernitana della Lega e non più verso le panchine del Lungomare. Alla finestra restano ora Fratelli d’Italia e il candidato sindaco civico, ma storicamente di centrodestra Michele Sarno. La scelta del candidato sindaco, su Salerno città, spettava (o almeno così sembrava essere, dopo l’auto candidatura di Zinzi a Caserta) ai meloniani ma la Lega, in una calda domenica di giugno, con un post facebook pubblicato in riva al mare ha ben pensato di stravolgere gli equilibri. Tutto bene quel che finisce bene. Per gli altri, almeno. Per la Lega, invece, staremo a vedere.