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La non presenza del medico legale sul luogo di scoperta del corpo ha reso impossibile stabilire l’ora del decesso

L’intervento del medico legale non avvenuto nell’immediatezza della scoperta del cadavere di Maria Divina Ronca avrebbe reso impossibile stabilire con esattezza l’orario del decesso della 53enne di Torrione. E, neppure dall’esame autoptico è stato possibile stabilire le cause alla base del decesso della donna originaria di Cava de’Tirreni e rinvenuta cadavere nella sua abitazione situata al quinto piano di uno stabile di via Enrico Moscati. L’esame autoptico è durato dal tardo pomeriggio e fino alle 22,30 di giovedì scorso. In sala autoptica, oltre al medico legale Giugliano,nominato dalla Procura di Salerno,c’era anche il dottor Giovanni Zotti nominato dalle sorelle della donna. L’esame necroscopic ha evidenziato ematomi sospetti in più punti del corpo, Poche le indiscrezioni trapelate. Da quel poco si intuisce che non c’èuna piena condivisione su una teoria della causa morte. E neppure che sia stata la ferita al la testa la causa. Di sicuro non sono bastate un tac e l’autopsia a chiarire il giallo. La soluzione passa solo dall’esame istologi co sui tessuti prelevati sul cada vere. Al termine dell’autopsia la salma è stata restituita ai familiari per il rito funebre. Ora i medici legale procederanno all’esame istologico e tossicologico sugli organi prelevati dal corpo della 53enne. I risultati saranno consegnati al magistrato tra 90 giorni