La Nocerina fa festa, la Paganese trema - Le Cronache
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La Nocerina fa festa, la Paganese trema

Sorride alla Nocerina il derby dell’Agro numero cinquanta: all’Arena Garibaldi, in campo neutro ed a porte chiuse, i molossi tornano al successo, capitalizzando al meglio una rete di Baldan; un successo conquistato con un po’ di sofferenza nel finale causata soprattutto dall’espulsione di Pepe che lascia i rossoneri in dieci per oltre mezz’ora. Le assenze della vigilia pesano su entrambi i fronti: la Paganese, oltre che ad Agresta, Ciarcià e Neglia, è costretta a rinunciare anche a Romondini, schierando i giovani Lulli e Franco a centrocampo; in avanti, nel 4-4-2 disegnato da mister Grassadonia, ci sono Fava e Tortori. In casa Nocerina mancano Garufo, Scardina, Mazzeo, Giovanni Russo e Gavilan, oltre al tecnico Gaetano Auteri, sostituito in panchina da Cassia; consueto 4-3-3 per i molossi con Pepe avanzato in attacco e Corapi che ritorna in campo dal primo minuto dopo l’annullamento della squalifica.
Copione subito chiaro quello della sfida dell’Arena Garibaldi: è la Nocerina che prova a fare la partita col suo consueto possesso palla, cercando con il palleggio di aprirsi un varco nell’attenta difesa azzurrostellata; la Paganese non sta a guardare e cerca sempre la ripartenza veloce, anche quando l’azione parte dall’estremo difensore Marruocco, con Scarpa e Tortori mobilissimi e Fava a fare da punto di riferimento più avanzato. C’è molta tensione in campo su entrambi i fronti ma alla prima occasione vera la Nocerina passa: Negro prova la deviazione su angolo di Giuliatto, la sfera si impenna e sul secondo palo Baldan è il più lesto di tutti a trovare il tocco vincente con un preciso colpo di testa che si insacca alle spalle di un incerto Marruocco.
 Punta sul vivo la Paganese prova subito a rispondere con un paio di fiammate: la stoccata dal limite di Fava è precisa ma De Lucia è bravo a distendersi ed a deviare in angolo; poco dopo è Fernandez a provarci su punizione ma la palla sfila a lato.
La formazione di Grassadonia prova a premere nel finale di primo tempo, affidandosi soprattutto alle palle lunghe per i suoi attaccanti; la porta di De Lucia, però, non corre grossi pericoli ed i molossi chiudono la prima parte di gara in vantaggio.
In avvio di ripresa la Nocerina si complica la vita a causa dell’ingenuità di Pepe: dopo una punizione a favore dei molossi l’esterno rossonero protesta eccessivamente ed il signor Bietolini lo espelle, probabilmente con troppa severità. Prova subito ad approfittarne Grassadonia che manda dentro Caturano per Franco passando ad un modulo a tre punte; poco dopo il tecnico azzurrostellato schiera anche Girardi per Fava mentre Cassia risponde con Nicola Russo per Negro.
La Paganese cerca di alzare il proprio baricentro ma la Nocerina sembra controllare bene il match e spreca un’occasione importante in contropiede con Nicola Russo che prova la conclusione a giro da buona posizione senza inquadrare la porta; intanto Grassadonia gioca anche la carta Babù per Lulli, rischiando il tutto per tutto. L’inferiorità numerica, però, pesa e la Paganese va vicinissima al pari alla mezz’ora: cross di Calvarese, stacco perentorio di Tortori e salvataggio sulla linea di Chiosa che di testa salva i molossi.
Nel finale la Paganese va all’assalto all’arma bianca ma la Nocerina tiene bene in difesa e non corre più rischi: i molossi conquistano tre punti fondamentali ed accorciano sul Latina, fermato a domicilio dall’Andria, ma non sull’Avellino, che si mantiene a più cinque; si complica, invece, il finale di campionato per gli azzurrostellati, sempre più invischiati in zona play-out.