Veder crollare un mito dinanzi ai propri occhi dopo aver contribuito alla sua creazione. E’ così che si sono sentiti i dipendenti del pastificio Antonio Amato quando, il 20 luglio 2011, fu emessa la sentenza di fallimento per lo storico opificio salernitano. Nino Ronga, 55enne salernitano, avrebbe “compiuto”, di lì a due mesi, 19 anni di attività tra le mura dello stabilimento di via Tiberio Claudio Felice.
Assunto nel settembre del 1992, era il responsabile del settore acquisti, gestione e sviluppo packaging. Per quasi 20 anni, quel pastificio è stata la sua casa, i suoi colleghi una seconda famiglia. Da due anni quella casa non c’è più, da un mese nemmeno più quella famiglia.
12 giugno 2013
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