«La mia indennità per Pagani» - Le Cronache
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«La mia indennità per Pagani»

«La mia indennità per Pagani»

PAGANI. Il candidato sindaco della civica “Pagani domani”, Pietro Pisacane, immortalato con un assegno da 108 mila euro da mettere a disposizione della città. La cifra si riferisce alla somma delle indennità di carica sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale. Il calcolo è stato effettuato in base ai compensi percepiti dai protagonisti della passata amministrazione. Una cospicua somma che, nel caso in cui Pisacane dovesse affermarsi alle prossime elezioni amministrative, non finirebbe nelle tasche del primo cittadino, dei membri dell’esecutivo e del presidente del civico consesso, ma potrebbe essere utilizzata per costituire un fondo a favore dei meno abbienti o dei cittadini pronti ad investire sul territorio. Diverse le opzioni al vaglio di Pisacane e della sua squadra. La cifra potrebbe consentire alla futura amministrazione di garantire sgravi sui tributi comunali alle famiglie meno abbienti, per rimpinguare i fondi destinati ai buoni libro, o per costituire un fondo per il microcredito. Pisacane ha in mente anche altre iniziative per favorire la nascita di nuove attività in città. «Per incentivare la nascita di nuove imprese sul nostro territorio, la nostra amministrazione sarebbe pronta a rinunciare per i primi due anni ai tributi comunali dovuti dagli imprenditori che insediano le loro aziende a Pagani». Il candidato sindaco di “Pagani Domani”, però, su un punto è categorico, dice “no” all’apertura di nuovi supermercati nella città di Sant’Alfonso. «Aprire nuovi supermercati significherebbe schiacciare ulteriormente le piccole attività che insistono sul territorio, distruggerebbe il piccolo commercio e il popolo delle partite Iva -ha affermato Pisacane-. I supermercati esistenti hanno portato economia e debbono continuare a lavorare, ma non va tralasciato che la grande distribuzione ha avuto ripercussioni negative sulle attività più piccole. Chi propone ancora questo tipo di attività per me è un nemico di Pagani». I punti cardine del programma elettorale dell’ex consigliere comunale della maggioranza Gambino saranno illustrati nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura, prevista per lunedì sera. Sul fronte squisitamente politico, Pisacane non lesina critiche ai vertici provinciali dei partiti centrodestra che non hanno favorito l’unità della coalizione. «“Pagani domani” si pone come  alternativa ai carrozzoni politici trasversali che saranno in campo alle prossime amministrative -ha precisato  Pisacane-.  Noi preferiamo non stringere alleanze con nessuno e andare avanti per la nostra strada, per portare avanti un progetto che pone al centro la città di Pagani. Assistiamo a manovre trasversali, ci sono esponenti politici che propongono candidature di uomini e donne di loro riferimento in coalizioni contrapposte. Il centrodestra si presenta frammentato perché questa è stata la volontà dei vertici provinciali.  Mi sembra di assistere ad una campagna elettorale per le primarie alle regionali, dove ognuno mira a mostrare i muscoli. Se non fosse così, non si spiegherebbe perché uno dei fondatori di Forza Italia a Pagani, Angelo Grillo, abbia scelto di candidarsi con una coalizione di centrosinistra». Pietro Pisacane non risparmia poi stoccate ai leader provinciali di Fratelli d’Italia e Forza Italia. «Cirielli non può porsi come il prosecutore dell’amministrazione Gambino, accanto all’ex sindaco c’erano anche altri gruppi, c’eravamo anche noi – ha concluso il candidato di “Pagani domani”-. La Carfagna non può farsi promotrice di un cambiamento totale rispetto al passato e poi candidare persone che hanno camminato per diversi anni accanto a Gambino. Spero che i circa  diecimila elettori che hanno disertato le urne alle scorse amministrative non seguano i soliti carrozzoni e scelgano di puntare su liste di giovani, premiando chi si impegna solo per il bene della città. Mi auguro, infine, che con l’avvicinarsi della scadenza elettorale non si inizi a parlare come spesso accade di concorsi e colloqui, che spuntano ad orologeria. Tiziana Zurro