La Meta-Musica e il codice del Mondo - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

La Meta-Musica e il codice del Mondo

La Meta-Musica e il codice del Mondo

Questa sera alle ore 18, verrà inaugurato presso la sala concerti del conservatorio di Salerno, l’VIII edizione del festival internazionale di Musica elettronica ed elettroacustica

 Di OLGA CHIEFFI

 Il Festival internazionale di Musica elettronica ed elettroacustica ritorna in sede, in Conservatorio, dopo aver animato splendidamente lo scorso anno il belvedere di Villa Guariglia, con le sue Caleidofonie. La sempre innovativa kermesse firmata dal Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali, coordinato da Silvia Lanzalone, giunta alla sua VIII edizione e che apre collaborazioni con istituti di Ricerca in Italia e nel mondo inaugurerà questa sera, alle ore 18, il suo ricco cartellone, che vivrà una sua prima parte sull’intero piano che ospita l’aula magna del Martucci, sino al 26 giugno, per quindi spostarsi nell’incantevole cornice di Palazzo Fruscione dal 6 ottobre al 18 novembre con installazioni pensate per la III Biennale d’arte contemporanea di Salerno. Diversi gli ospiti invitati da Silvia Lanzalone, sotto il segno della “Meta-Musica” da Mari Kimura,violinista, compositrice e ricercatrice nel settore dell’Interactive Computer Music e docente presso il Dipartimento di Musica dell’Università della California, Irvine, il nostro grande fisico napoletano Giuseppe Di Giugno, inventore del suono digitale in “tempo reale” e l’attenzione sui diversi tipi di “arte elettroacustica”: a giugno i concerti, durante i quali verranno presentati brani di autori storici, come Luigi Nono o Jean Claude Risset, accanto a brani di giovani compositori, sia acusmatici che “live”, per solo computer, o per ensemble di computer, che saluterà il debutto del MLE – Martucci Laptop Ensemble; mentre in autunno vivremo le installazioni sonore, che vivono di una stretta connessione con l’ambiente architettonico, e con lo stesso pubblico, “Archeofonie”. Trasmissione e ricezione sono certamente due concetti che hanno a che fare con il problema della comunicazione. Qualcuno intenzionalmente produce un messaggio, ovvero una sequenza di elementi percepibili, nell’ intento che qualcun altro li interpreti sulla base di un sistema di regole comune, un “codice”. È indubbio che, al di là dei vari sistemi tonali, esista nella musica un codice che regola i rapporti dei suoni tra loro, visto che questi rapporti sono esprimibili in termini di metalinguaggio. I ragazzi e il pubblico che si avvicineranno alla ricerca della meta-musica, alla scoperta dei percorsi scelti, e costruiti da Silvia Lanzalone col cesello dell’incisore, si porranno a caccia dei codici del mondo, attraverso quel momento empirico di produzione e ricezione dei suoni che nella loro libertà permetteranno, forse, solo a coloro che vorranno abbandonarvisi, ponendosi vergini al loro cospetto di riconoscere il significato del dialogo musicale. Stasera, dalle 18 il concerto inaugurale dal titolo Post-Prae che comprenderà il Martucci Soundscape 2018 con Compressione di Vincenzo nanni, Alternanze di Francesco Di Zenzo, Burnout di Fioravante De Nicola, Musica Acusmatica con ospiti le scuole di Musica Elettronica dei Conservatori di Perugia, Roma e Sassari, Musica Elettroacustica, con l’esecuzione del Post-prae-ludium n. 1 per Donau, per tuba in Fa e live electronics di Luigi Nono per la Tuba di Alexandre Cerdà Belda e i Live electronics di Anacleto Vitolo, Il mio peggior nemico, per soprano e suoni elettronici di Cristian Biasin, con il Soprano Roseta Rendina e la Regia del suono di Cristian Biasin, mentre dalle 19,20 musica Live, con lo Studio 1 – Entropia, per ensemble di computer Martucci Laptop Ensemble, composto da Fabio Carlino, Michele Di Brizzi, Alessio Gallo, Barbara Gallo, Gaia Olino, Alessandro Vastola, Horror Vacui, per laptop di Ludovico Marino e Obsidian, per laptop di Anacleto Vitolo. Domani prove aperte al conservatorio con il Laboratorio di improvvisazione elettroacustica con gli studenti del Master di Secondo Livello in Neuromusicologia Clinica e Nuovi Linguaggi Musicali di Silvia Lanzalone, il Progetto Soundscreen, di Antonio Russo e il Martucci Laptop Ensemble, per costruire insieme uno spazio sonoro.